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PD: Marsilio, contrastare il gioco d'azzardo, emergenza sociale

26.11.2012
11:34
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/AB - "L'Italia è un Paese dove nel 2011 si sono giocati in azzardo la bellezza di 80 miliardi di euro, quasi il doppio della manovra salva Italia, con 1.800.000 giocatori a rischio, di cui 800.000 sono da considerarsi malati".

Cifre allarmanti messe in evidenza dal consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che poi rivolge la sua attenzione al Friuli Venezia Giulia, "che risulta pesantemente colpito dal fenomeno del gioco d'azzardo se si pensa che solo nel mese di settembre 2011 si sono spesi ben 114 milioni di euro, con una media di spesa di 92 euro pro capite.

"In pratica - osserva Marsilio - con le slot machines il gioco d'azzardo è stato legalizzato anche in Italia e dal 2004 i concessionari delle sale gioco e dei centri scommesse sono diventati degli esattori a formare una potente lobby che, potendo contare su ingenti risorse economiche, svolge a tutti i livelli una massiccia attività di promozione per accrescere e allargare i propri introiti e interessi". "Il gioco d'azzardo - così ancora il consigliere del PD - rappresenta una vera emergenza sociale che compromette i bilanci familiari, ma che soprattutto scardina gli equilibri psichici delle famiglie. La famiglia non deve essere lasciata sola a fronteggiare il flagello del gioco d'azzardo né nel compito educativo, né nelle sue dinamiche interne. Deve essere l'intera società, con in prima linea le istituzioni, a diventare educativa: per poter fare fronte comune e adottare una serie di iniziative finalizzate alla tutela delle fasce più deboli e alla predisposizione di una attività di prevenzione e di programmi di terapia per patologie legate alle dipendenze". "Di recente - ricorda Marsilio - la Camera dei deputati ha approvato il decreto Balduzzi in materia di tutela della salute che, anche se purtroppo non ha creato, come invece servirebbe, un fondo per prevenire la dipendenza, ha perlomeno introdotto una prima regolamentazione di quanto attiene il gioco d'azzardo".

"Ho chiesto al presidente Tondo - fa sapere Marsilio - quante siano le sale gioco e i centri scommesse autorizzati in regione, quali le previsioni di aumento, che cosa si sta facendo per contenere la diffusione indiscriminata delle slot machines e quali le iniziative per regolarne la gestione e l'utilizzo. Ho chiesto inoltre quale sia l'attività del nostro Sistema sanitario regionale per quanto riguarda la prevenzione dei fenomeni sociali negativi quali le forme di dipendenza, con particolare riferimento al gioco d'azzardo, e quali sono i programmi di terapia per la cura delle patologie correlate. Ho invitato infine il presidente, vista la potestà legislativa del Friuli Venezia Giulia, a elaborare un provvedimento normativo che, alla luce della nostra realtà specifica, possa affiancare la legislazione nazionale per riuscire ad arginare con maggior efficacia quella che ormai si pone come una delle emergenze prioritarie e, in attesa che lo Stato attivi il fondo per l'attività di prevenzione, di destinare allo scopo delle risorse proprie".