SA: Kocijancic e Pustetto, no a rigassificatore e elettrodotto
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/AB - A pochi giorni
dell'incredibile epilogo sulla vicenda del rilascio dell'AIA per
il rigassificatore di Zaule che ha sconcertato, se non indignato,
istituzioni e cittadini della provincia di Trieste, è doveroso
registrare e segnalare che c'è chi, incurante delle proteste, dei
pareri motivati e dei ricorsi presentati in sede amministrativa,
ha impresso una forte accelerazione sul versante del
rigassificatore e delle opere ad esso correlate.
Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali Igor Kocijancic
(SA-PRC) e Stefano Pustetto (SA-SEL), che mettono poi in evidenza
come "sul Messaggero Veneto di oggi (guarda caso, non su Il
Piccolo), è comparso, alle pagine 14 e 15, l'avviso pubblicato
dal ministero dello Sviluppo conomico-dipartimento per l'energia,
di avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio, all'asservimento e all'occupazione temporanea e di
dichiarazione di pubblica utilità del terminale di
rigassificazione da localizzare nel Porto di Trieste, località
Zaule, e delle relative opere di interconnessione elettrica
localizzate nel Comune di Trieste".
"In parole povere - aggiungono - ancora prima che sia conclusa la
vicenda relativa alle modalità di rilascio per l'autorizzazione
integrata ambientale, che tanto scandalo ha suscitato appena
pochi giorni fa, il ministero inizia l'iter che consentirà a
Terna di iniziare i procedimenti propedeutici agli espropri
necessari per la realizzazione di un'opera almeno tanto
controversa quanto il rigassificatore, e cioè l'elettrodotto
Redipuglia-Trieste, che oltre a essere necessario in relazione al
tracciato TAV/TAC Ronchi-Trieste, è evidentemente strategico
anche per l'approvvigionamento energetico del rigassificatore".
"Le due vicende - concludono Kocijancic e Pustetto - sono
emblematiche di cosa significhi, nel concreto, il concetto di
poteri forti: per noi significa semplicemente che la battaglia
contro il rigassificatore di Zaule e contro il tracciato di
elettrodotto non interrato continua in tutte le sedi proprie,
istituzionali e non".