PD: Lupieri, riduzioni in sanità senza linee di indirizzo
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/RC - Nel 2013 la Giunta Tondo ha
deciso di ridurre del 2,16%, pari a 100 milioni in meno, il
finanziamento corrente per le attività del Servizio sanitario
regionale e la diminuzione del Fondo sarà recuperata, così dicono
le linee di gestione, oltre che attraverso l'applicazione delle
norme statali anche con la sospensione del finanziamento per gli
investimenti.
Fatto gravissimo - è la denuncia del consigliere regionale del PD
Sergio Lupieri - in quanto, come dicono le buone pratiche in
medicina, una sanità che non si rinnova continuamente arretra la
sua capacità di risposta ai problemi della popolazione,
rischiando di diventare meno adeguata e meno efficace. Oltre alle
minori entrate, le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno
affrontare spese maggiori per l'aumento Istat del costo della
vita di circa il 3%, l'aumento IVA di un punto, la spending
review nazionale del 5%, l'aumento del costo dei farmaci
oncologici e biologici, e via dicendo.
In sanità - rimarca Lupieri, che non nasconde la difficile
situazione economica del momento - i sacrifici si dovrebbero
ottenere mettendo mano a economie di scala sugli appalti, a una
diversa organizzazione dei servizi amministrativi, a una
revisione di quella rete ospedaliera che da troppi anni attende
di sapere esattamente chi fa che cosa. Invece la Giunta Tondo
lascia i direttori generali ad affrontare da soli una situazione
drammatica sotto il profilo economico, e a decidere quali servizi
tagliare e quali economie perseguire.
Mancano linee di indirizzo - accusa l'esponente del PD - che
diano comportamenti omogenei sul territorio regionale e che
dicano chiaramente come ridurre i costi con le minore risorse,
senza penalizzare i cittadini.