I Comm: Finanziaria 2013, conclusi interventi consiglieri (1)
(ACON) Trieste, 27 nov - RC - Gli strumenti della manovra di
bilancio regionale (disegno di legge n. 226 - legge finanziaria
2013; disegno di legge n. 227 - bilancio di previsione per gli
anni 2013-2015 e per il 2013; relazione politico-programmatica
2013-2015) sono ritornati sul tavolo della I Commissione
consiliare.
Il presidente Gaetano Valenti (Pdl) ha dato il via ai lavori
dando la parola ai colleghi delle altre cinque Commissioni
permanenti, il cui compito è stato di riferire il parere espresso
durante l'esame dei provvedimenti, ciascuno per le parti di
competenza. A seguire, il dibattito generale, che per tutta la
mattinata ha visto contrapporsi esclusivamente esponenti del PD a
quelli del Pdl.
Quanto ai primi, Bruno Zvech, Giorgio Bauitti e Gianfranco
Moretton si sono concentrati sull'esiguità delle cifre causa la
crisi economica, ma anche della manovra finanziaria nazionale,
un'azione che ci riporta indietro di una decina d'anni, a quando
la Regione non aveva avuto il riconoscimento di alcuni decimi di
gettito fiscale, con una conseguente decurtazione molto
significativa. Non è certo una Finanziaria da campagna
elettorale, ma resta che la maggioranza non ha saputo spendere
bene nel corso della legislatura e non ha saputo fare le riforme
necessarie per arginare la situazione. Franco Brussa, invece, ha
sostenuto che dire che mancano le risorse non è vero, mentre è
vero che la maggioranza ha fatto numerose leggi impugnate dal
Governo, cosa di cui l'opposizione l'aveva avvertita ma senza
risultati. E anche sul debito regionale sono state dette solo
inesattezze.
Sì alle riforme, ma non esiste una Finanziaria che possa indorare
la pillola - è stato il commento dei consiglieri del Pdl.
Alessandro Colautti ha sfidato l'opposizione a non fermarsi a un
dibattito sterile ma a fare tutti insieme, in Aula, un'azione di
vero contrasto al centralismo del Governo che, con le sue
forzature, sta danneggiando la Regione. E se Paride Cargnelutti
si è espresso sulla specialità regionale sempre più esigua e ha
ribadito la necessità di un patto tra le diverse forze politiche
anche perché non si può più finanziare tutti perché non si
lamenti nessuno, Franco Baritussio ha aggiunto un commento sulle
esigenze della montagna e uno sulla cultura e sui festival,
realtà da salvare.
I lavori riprenderanno alle 14.30 con la replica dell'assessore
Sandra Savino, a cui seguirà l'esame dell'articolato.
(immagini tv)
(segue)