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PD:Pupulin,disoccupazione,superficiale il giudizio dell'assesorato

01.12.2012
09:21
(ACON) Trieste, 1 dic - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin in merito alla disoccupazione in Friuli Venezia Giulia commenta le posizioni della Regione.

"Ho letto una dichiarazione sdrammatizzante dell'assessore Brandi sullo stato della disoccupazione in Friuli Venezia Giulia. Un giudizio che pecca di notevole superficialità e manifesta un atteggiamento di poca considerazione rispetto alle migliaia di disoccupati e di persone che stanno rischiando il posto di lavoro, in questa stagione di crisi prolungata, che vede la nostra regione segnare risultati negativi sia sul piano del tasso di attività delle imprese regionali che della caduta pericolosa dell'export.

"Ho la chiara impressione che si tenda a mettere la testa sotto la sabbia e che per motivi puramente elettoralistici si pensi opportuno "indorare la pillola", cercando di far passare l'idea che alla fine la crisi in Friuli Venezia Giulia non sarebbe poi così pesante e che certamente staremmo meno peggio dei cittadini e dei lavoratori delle regioni vicine.

"Una rappresentazione poco seria, che mistifica la gravità d'una situazione che vede a rischio una parte importante del tessuto economico ed in particolare industriale della regione, in assenza da parte della Giunta regionale di qualsiasi barlume di politica industriale e di azioni che puntino alla crescita.

"Sul versante del mercato del lavoro si cerca di nascondere, attraverso una serie di cifre presentate in modo strumentale, una situazione che al contrario vede ormai tanti disoccupati rinunciare persino alla ricerca d'un pur minimo lavoro, dopo avere fatto il giro degli uffici personale, sentendosi ribadire che non ci sono possibilità, soprattutto per i lavoratori disoccupati over 45-50 anni.

"Ma non diversa è la situazione dei giovani, il cui tasso di disoccupazione e di sottoccupazione è in forte aumento, e che vede affermarsi sempre di più nelle scarse offerte di lavoro la condizione di massima precarietà, con contratti di durata minima anche solo settimanale e con l'uso al limite della legittimità degli stage.

"L'interpretazione dei dati dell'Istat da parte dell'assessorato regionale al lavoro sottovaluta dunque la effettiva realtà del "vissuto" dei cittadini, che si trovano in condizioni spesso disperate. I confronti vengono, infatti, proposti in forma strumentale. Infatti basterebbe mettere a confronto due trimestri simili, quello dell'anno scorso 2011 con quello del 2012, per vedere come stanno realmente le cose. Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre del 2011 era del 4,07% quello del terzo trimestre del 2012 è balzato al 6,14%. Un aumento notevole di circa il 50%. Lo stesso ragionamento vale per quanto riguarda il numero dei disoccupati. Nel terzo trimestre 2011 risultavano 21.720, mentre nello stesso periodo del 2012 sono arrivati a 33.450. Ricordo che il confronto cosiddetto congiunturale, cioè tra secondo e terzo trimestre 2012, travisa la realtà, perché il recupero di qualche limitatissima percentuale di occupazione è legata all'influenza della stagionalità che caratterizza in modo significativo i mesi estivi.

"Invito l'amministrazione Tondo a lasciar perdere un giudizio banale sulla situazione del mercato del lavoro regionale, che rischia di offendere soprattutto quei lavoratori, che hanno perso il posto di lavoro senza poterne trovare uno alternativo ed i tantissimi giovani che non riescono ad entrare in modo dignitoso nel mondo del lavoro. E soprattutto a non cercare di nascondere una realtà di pesante crisi, a cui non si è saputo dare che limitate risposte assistenziali, che ormai non tengono più".