PD:Pupulin,disoccupazione,superficiale il giudizio dell'assesorato
(ACON) Trieste, 1 dic - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Paolo Pupulin in merito alla disoccupazione in Friuli Venezia
Giulia commenta le posizioni della Regione.
"Ho letto una dichiarazione sdrammatizzante dell'assessore Brandi
sullo stato della disoccupazione in Friuli Venezia Giulia. Un
giudizio che pecca di notevole superficialità e manifesta un
atteggiamento di poca considerazione rispetto alle migliaia di
disoccupati e di persone che stanno rischiando il posto di
lavoro, in questa stagione di crisi prolungata, che vede la
nostra regione segnare risultati negativi sia sul piano del tasso
di attività delle imprese regionali che della caduta pericolosa
dell'export.
"Ho la chiara impressione che si tenda a mettere la testa sotto
la sabbia e che per motivi puramente elettoralistici si pensi
opportuno "indorare la pillola", cercando di far passare l'idea
che alla fine la crisi in Friuli Venezia Giulia non sarebbe poi
così pesante e che certamente staremmo meno peggio dei cittadini
e dei lavoratori delle regioni vicine.
"Una rappresentazione poco seria, che mistifica la gravità d'una
situazione che vede a rischio una parte importante del tessuto
economico ed in particolare industriale della regione, in assenza
da parte della Giunta regionale di qualsiasi barlume di politica
industriale e di azioni che puntino alla crescita.
"Sul versante del mercato del lavoro si cerca di nascondere,
attraverso una serie di cifre presentate in modo strumentale, una
situazione che al contrario vede ormai tanti disoccupati
rinunciare persino alla ricerca d'un pur minimo lavoro, dopo
avere fatto il giro degli uffici personale, sentendosi ribadire
che non ci sono possibilità, soprattutto per i lavoratori
disoccupati over 45-50 anni.
"Ma non diversa è la situazione dei giovani, il cui tasso di
disoccupazione e di sottoccupazione è in forte aumento, e che
vede affermarsi sempre di più nelle scarse offerte di lavoro la
condizione di massima precarietà, con contratti di durata minima
anche solo settimanale e con l'uso al limite della legittimità
degli stage.
"L'interpretazione dei dati dell'Istat da parte dell'assessorato
regionale al lavoro sottovaluta dunque la effettiva realtà del
"vissuto" dei cittadini, che si trovano in condizioni spesso
disperate. I confronti vengono, infatti, proposti in forma
strumentale. Infatti basterebbe mettere a confronto due trimestri
simili, quello dell'anno scorso 2011 con quello del 2012, per
vedere come stanno realmente le cose. Il tasso di disoccupazione
nel terzo trimestre del 2011 era del 4,07% quello del terzo
trimestre del 2012 è balzato al 6,14%. Un aumento notevole di
circa il 50%. Lo stesso ragionamento vale per quanto riguarda il
numero dei disoccupati. Nel terzo trimestre 2011 risultavano
21.720, mentre nello stesso periodo del 2012 sono arrivati a
33.450. Ricordo che il confronto cosiddetto congiunturale, cioè
tra secondo e terzo trimestre 2012, travisa la realtà, perché il
recupero di qualche limitatissima percentuale di occupazione è
legata all'influenza della stagionalità che caratterizza in modo
significativo i mesi estivi.
"Invito l'amministrazione Tondo a lasciar perdere un giudizio
banale sulla situazione del mercato del lavoro regionale, che
rischia di offendere soprattutto quei lavoratori, che hanno perso
il posto di lavoro senza poterne trovare uno alternativo ed i
tantissimi giovani che non riescono ad entrare in modo dignitoso
nel mondo del lavoro. E soprattutto a non cercare di nascondere
una realtà di pesante crisi, a cui non si è saputo dare che
limitate risposte assistenziali, che ormai non tengono più".