Idv: Agnola, legge sanità uno specchietto per le allodole
(ACON) Trieste, 4 dic - COM/AB - "La legge sulla sanità imposta
dalla maggioranza Tondo è solo uno specchietto per le allodole
che sarà presto smascherato dai cittadini".
Il consigliere regionale dell'Italia dei valori Enio Agnola
commenta così l'approvazione del provvedimento votato dal
Consiglio regionale.
"Si è fatta una legge che entrerà in vigore appena fra due anni
sapendo che fra pochi mesi avremo un nuovo Governo nazionale che
su questa materia ha idee di certo diverse - ricorda Agnola.
Inoltre, questa legge non tiene conto del decreto Balduzzi sulla
riduzione di posti letti, sulla continuità assistenziale della
medicina di base h 24 e sette giorni su sette e non si occupa
minimamente degli aspetti assistenziali che sono la vera
emergenza di questi anni".
Nel corso del dibattito l'Italia dei valori ha presentato un
emendamento con una serie di azioni attuabili già dal 2013.
L'emendamento prevedeva:
- che la riduzione dei posti letto avvenisse mediante
soppressione di funzioni ospedaliere nelle strutture prive dei
requisiti minimi previsti per l'ospedale di rete e di funzioni
ospedaliere presenti in più sedi e con bacino d'utenza
insufficiente per garantire l'efficacia delle cure;
- che la continuità nell'assistenza di base fosse garantita
sull'intero territorio regionale mediante l'attivazione di forme
organizzative monoprofessionali (aggregazioni funzionali
territoriali) e multi professionali (unità complesse di cure
primarie);
- che la continuità assistenziale e l'integrazione sociosanitaria
per i soggetti svantaggiati con pluripatologie venisse garantita
sull'intero territorio regionale mediante l'adozione in via
ordinaria nel processo assistenziale della figura del
"casemanager", che avrebbe dovuto assicurare la fluidità e la
continuità dei percorsi sia in ambito sanitario che sociale,
previo accordi obbligatori tra distretto e ambito;
- che fosse costituita una struttura, dotata di autonomia
organizzativa, gestionale e finanziaria, con funzioni di centrale
di acquisto e di gestore dei servizi di logistica per gli enti e
le aziende del servizio sanitario regionale.
"Purtroppo - conclude Agnola - sono stati ignorati i contenuti
del nostro emendamento che andavano verso le reali esigenze dei
cittadini che questo provvedimento della maggioranza Tondo non
sfiora nemmeno".