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Idv: Agnola, legge sanità uno specchietto per le allodole

04.12.2012
18:42
(ACON) Trieste, 4 dic - COM/AB - "La legge sulla sanità imposta dalla maggioranza Tondo è solo uno specchietto per le allodole che sarà presto smascherato dai cittadini".

Il consigliere regionale dell'Italia dei valori Enio Agnola commenta così l'approvazione del provvedimento votato dal Consiglio regionale.

"Si è fatta una legge che entrerà in vigore appena fra due anni sapendo che fra pochi mesi avremo un nuovo Governo nazionale che su questa materia ha idee di certo diverse - ricorda Agnola. Inoltre, questa legge non tiene conto del decreto Balduzzi sulla riduzione di posti letti, sulla continuità assistenziale della medicina di base h 24 e sette giorni su sette e non si occupa minimamente degli aspetti assistenziali che sono la vera emergenza di questi anni".

Nel corso del dibattito l'Italia dei valori ha presentato un emendamento con una serie di azioni attuabili già dal 2013. L'emendamento prevedeva:

- che la riduzione dei posti letto avvenisse mediante soppressione di funzioni ospedaliere nelle strutture prive dei requisiti minimi previsti per l'ospedale di rete e di funzioni ospedaliere presenti in più sedi e con bacino d'utenza insufficiente per garantire l'efficacia delle cure;

- che la continuità nell'assistenza di base fosse garantita sull'intero territorio regionale mediante l'attivazione di forme organizzative monoprofessionali (aggregazioni funzionali territoriali) e multi professionali (unità complesse di cure primarie);

- che la continuità assistenziale e l'integrazione sociosanitaria per i soggetti svantaggiati con pluripatologie venisse garantita sull'intero territorio regionale mediante l'adozione in via ordinaria nel processo assistenziale della figura del "casemanager", che avrebbe dovuto assicurare la fluidità e la continuità dei percorsi sia in ambito sanitario che sociale, previo accordi obbligatori tra distretto e ambito;

- che fosse costituita una struttura, dotata di autonomia organizzativa, gestionale e finanziaria, con funzioni di centrale di acquisto e di gestore dei servizi di logistica per gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale.

"Purtroppo - conclude Agnola - sono stati ignorati i contenuti del nostro emendamento che andavano verso le reali esigenze dei cittadini che questo provvedimento della maggioranza Tondo non sfiora nemmeno".