CR: legge manutenzione, relatore maggioranza Colautti (1)
(ACON) Trieste, 5 dic - MPB - Per il relatore di maggioranza,
Alessandro Colautti (Pdl), il disegno di legge di manutenzione
dell'ordinamento regionale 2012, seguendo un percorso di
aggiornamento e razionalizzazione del sistema legislativo avviato
con la medesima legge del 2010, è stato improntato a criteri di
semplificazione, senza produrre sovrapposizioni e senza
incrementare il numero delle leggi vigenti. Per altro, per porre
rimedio all'inflazione legislativa, la legge di manutenzione è
uno strumento imprescindibile per arrivare poi a predisporre
testi unici o leggi organiche di riforma.
Il testo all'esame del Consiglio regionale si propone di
assicurare l'accessibilità, la trasparenza e la chiarezza dei
rapporti tra istituzioni e cittadini e soprattutto l'efficienza e
la legittimità del sistema giuridico regionale. Poichè la legge
di manutenzione incide su tutti i settori dell'ordinamento e per
garantire la piena parteciazione di tutte le Commissioni non solo
è stato acquisito il loro parere, ma anche gli emendamenti
presentati in quelle sedi sono stati fatti propri dalla IV
Commissione.
Tra le modifiche più significative Colautti ha ricordato il
termine massimo per la conclusione del precedimento; la
disciplina ex novo per l'istituzione di una banca dati dei
procedimenti amministrativi; le disposizioni in materia
elettorale con valenza tecnica per adeguare alla legislazione
nazionale le modalità di pubblicazione degli atti degli enti
locali. Inoltre, l'adeguamento delle disposizioni regionali alle
recenti modifiche del codice dei contratti prevedendo, in
alternativa all'unica centrale di committenza, la possibilità per
i Comuni di effettuare i propri acquisti attraverso strumenti
elettronici gestiti da altre centrali di committenza. Sono stati
poi previsti i centri di turismo quale riferimento per la
clientela; modifiche anche su lavoro, commercio, agricoltura e
forestazione, Codice regionale dell'edilizia; e modifiche
essenzialmente tecniche in materia antisismica e nel settore
ambientale (impianti di depurazione e attività estrattive); altre
in materia di servizio idrico integrato, lavori pubblici, tutela
degli animali d'affezione, lotta alla droga, cultura, istruzione.
La maggior parte delle disposizioni in materia di caccia
contenute nel disegno di legge - ha infine sottolineato Colautti
- sono state soppresse avendo la Commissione ritenuto che la
materia, per complessità e delicatezza, abbia bisogno di una
revisione organica. Sono state mantenute solo le norme necessarie
e non procrastinabili.
(immagini tv)
(segue)