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PD: Lupieri, riforma sanità destabilizzante e dannosa

05.12.2012
16:33
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/AB - Il riordino del Servizio sanitario regionale targato Tondo, approvato martedì in Consiglio regionale dal centrodestra, è destabilizzante, non condivisibile nell'analisi strategica-e organizzativa e dal punto di vista dei costi-risparmi, e non porta servizi sociosanitari migliori ai cittadini.

Il Gruppo del Partito Democratico - afferma Sergio Lupieri - che ha votato convintamene con tutto il centrosinistra contro questo provvedimento dannoso e negativo per la comunità, si impegna a cancellarlo subito in caso di vittoria alle prossime elezioni regionali 2013.

Certamente il Servizio sanitario regionale ha bisogno di una vera riforma, che vada però a ricostruire la sua governance, a riordinare la rete ospedaliera definendo chi fa che cosa, a potenziare l'offerta di salute sul territorio con distretti forti, a favorire l'integrazione sociosanitaria e la continuità assistenziale, a rafforzare la partecipazione dei Comuni nella programmazione sociosanitaria.

La sostenibilità economica della sanità può e deve essere assicurata senza ridurre i servizi socio assistenziali ai cittadini, ma con economie di scala sulle gare di appalto, accorpando servizi amministrativi, riducendo doppioni, con una maggiore appropriatezza e prevenzione.

Il PD ha presentato in Aula tutta una serie di emendamenti che seguivano questa linea di politica sanitaria, ma l'assessore Ciriani e la sua maggioranza li hanno bocciati tutti senza esprimere alcun giudizio di merito.