PD: Lupieri, riforma sanità destabilizzante e dannosa
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/AB - Il riordino del Servizio
sanitario regionale targato Tondo, approvato martedì in Consiglio
regionale dal centrodestra, è destabilizzante, non condivisibile
nell'analisi strategica-e organizzativa e dal punto di vista dei
costi-risparmi, e non porta servizi sociosanitari migliori ai
cittadini.
Il Gruppo del Partito Democratico - afferma Sergio Lupieri -
che ha votato convintamene con tutto il centrosinistra contro
questo provvedimento dannoso e negativo per la comunità, si
impegna a cancellarlo subito in caso di vittoria alle prossime
elezioni regionali 2013.
Certamente il Servizio sanitario regionale ha bisogno di una vera
riforma, che vada però a ricostruire la sua governance, a
riordinare la rete ospedaliera definendo chi fa che cosa, a
potenziare l'offerta di salute sul territorio con distretti
forti, a favorire l'integrazione sociosanitaria e la continuità
assistenziale, a rafforzare la partecipazione dei Comuni nella
programmazione sociosanitaria.
La sostenibilità economica della sanità può e deve essere
assicurata senza ridurre i servizi socio assistenziali ai
cittadini, ma con economie di scala sulle gare di appalto,
accorpando servizi amministrativi, riducendo doppioni, con una
maggiore appropriatezza e prevenzione.
Il PD ha presentato in Aula tutta una serie di emendamenti che
seguivano questa linea di politica sanitaria, ma l'assessore
Ciriani e la sua maggioranza li hanno bocciati tutti senza
esprimere alcun giudizio di merito.