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PD: Moretton, Tondo politicamente sempre più isolato

10.12.2012
16:35
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Per l'ennesima volta il presidente Tondo viene smentito dai fatti. Un'ulteriore prova che in questi ultimi tempi non azzecca una previsione.

A sostenerlo è Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, che aggiunge.

Non dimentichiamo che solo poche settimane fa aveva assicurato che avrebbe evitato l'election day per non compromettere i lavori del Parlamento per la riduzione del numero dei consiglieri regionali da 59 a 49. Oggi, invece, scopriamo che all'annuncio delle elezioni politiche anticipate a marzo del 2013 e nonostante l'evidente impossibilità che la Camera dei deputati approvi la riduzione dei consiglieri regionali causa lo scioglimento del Parlamento, Tondo, pur cambiando motivazione, rinuncia all'election day.

Quindi per la Regione si voterà solo il 21 aprile 2013 e con ben due consiglieri regionali in più degli attuali, dovuti all'aumentata popolazione: da 59 a 61. Una doppia votazione dovuta agli opportunismi di Tondo, che costerà due milioni di euro alle casse della nostra Regione.

È altrettanto evidente che la mossa di Tondo è dovuta non solo a un calcolo di mera opportunità elettorale, ma anche al fatto che essendosi trovato spiazzato dalla scelta imprevista di Berlusconi di scendere in campo, lo ha costretto a correre subito ai ripari. Non dimentichiamo, infatti, che la decisione di varare il progetto del "Popolo del FVG per Tondo" nasceva dalla sua previsione che il Pdl aveva terminato la sua ragion d'essere.

Ma neanche questa volta Tondo è riuscito a prevedere con realismo il succedersi dei fatti. E ora che Berlusconi è tornato in campo, Tondo si troverà politicamente sempre più isolato. E pensare che, al tempo, fu proprio Tondo a chiedere le sue dimissioni. Ora che altre evoluzioni del sistema partitico nazionale sono dietro l'angolo, Tondo farebbe bene a guardarsi attorno perché le sorprese in agguato non sono affatto terminate.