PD: Moretton, Tondo politicamente sempre più isolato
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - Per l'ennesima volta il
presidente Tondo viene smentito dai fatti. Un'ulteriore prova che
in questi ultimi tempi non azzecca una previsione.
A sostenerlo è Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio
regionale, che aggiunge.
Non dimentichiamo che solo poche settimane fa aveva assicurato
che avrebbe evitato l'election day per non compromettere i lavori
del Parlamento per la riduzione del numero dei consiglieri
regionali da 59 a 49. Oggi, invece, scopriamo che all'annuncio
delle elezioni politiche anticipate a marzo del 2013 e nonostante
l'evidente impossibilità che la Camera dei deputati approvi la
riduzione dei consiglieri regionali causa lo scioglimento del
Parlamento, Tondo, pur cambiando motivazione, rinuncia
all'election day.
Quindi per la Regione si voterà solo il 21 aprile 2013 e con ben
due consiglieri regionali in più degli attuali, dovuti
all'aumentata popolazione: da 59 a 61. Una doppia votazione
dovuta agli opportunismi di Tondo, che costerà due milioni di
euro alle casse della nostra Regione.
È altrettanto evidente che la mossa di Tondo è dovuta non solo a
un calcolo di mera opportunità elettorale, ma anche al fatto che
essendosi trovato spiazzato dalla scelta imprevista di Berlusconi
di scendere in campo, lo ha costretto a correre subito ai ripari.
Non dimentichiamo, infatti, che la decisione di varare il
progetto del "Popolo del FVG per Tondo" nasceva dalla sua
previsione che il Pdl aveva terminato la sua ragion d'essere.
Ma neanche questa volta Tondo è riuscito a prevedere con realismo
il succedersi dei fatti. E ora che Berlusconi è tornato in campo,
Tondo si troverà politicamente sempre più isolato. E pensare che,
al tempo, fu proprio Tondo a chiedere le sue dimissioni. Ora che
altre evoluzioni del sistema partitico nazionale sono dietro
l'angolo, Tondo farebbe bene a guardarsi attorno perché le
sorprese in agguato non sono affatto terminate.