PD: Moretton, Tondo vuol distruggere le Ater
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - Arrivati alla fine della
legislatura, Tondo si accinge a fare l'ultimo scoop approvando,
domani in Giunta, la riforma della Ater.
L'iniziativa - osserva il capogruppo PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton - potrebbe essere senz'altro utile se
rientrasse in una valutazione ponderata, rispettosa di uno dei
più delicati problemi affrontati dalla Regione nei trascorsi
decenni: la politica della casa. Purtroppo così non é, perché il
disegno di legge proposto e che sarà inserito quale emendamento
nella Finanziaria regionale 2013, non consente una politica
adeguata a rispondere ai bisogni attuali, che richiederebbero una
riforma radicale capace di aggredire le esigenze date dalle
maggiori nuove povertà emergenti.
Non consentiremo - preannuncia Moretton - che con un colpo di
mano si distrugga la legge regionale 24 del 1999 senza che ci sia
un'intesa con le Autonomie locali e le organizzazione sindacali,
solo perché Tondo è in preda a una frenesia pseudo riformista
causata dal panico elettorale che lo pervade.
In questi momenti di crisi economica sono ben altri i problemi da
affrontare, quali l'accesso alla casa popolare per chi ha
difficoltà a pagare l'affitto di mercato, per chi non è più in
grado di pagare i ratei di mutuo e per chi, essendo in
graduatoria, così stando le cose, attende invano l'assegnazione
di un alloggio di edilizia sovvenzionata.
Abbiamo il fondato sospetto - conclude Moretton - che la riforma
Tondo abbia solo lo scopo di distruggere gli strutturati uffici
tecnici delle Ater, magari per accontentare gli appetiti esterni.
Un modo per far spendere di più le realtà pubbliche in un momento
in cui bisognerebbe invece essere virtuosi, come tra l'altro va
predicando lo stesso Tondo. Un predicare bene a cui non
corrisponde un buon razzolare.