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PD: Moretton, Tondo vuol distruggere le Ater

11.12.2012
11:27
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - Arrivati alla fine della legislatura, Tondo si accinge a fare l'ultimo scoop approvando, domani in Giunta, la riforma della Ater.

L'iniziativa - osserva il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton - potrebbe essere senz'altro utile se rientrasse in una valutazione ponderata, rispettosa di uno dei più delicati problemi affrontati dalla Regione nei trascorsi decenni: la politica della casa. Purtroppo così non é, perché il disegno di legge proposto e che sarà inserito quale emendamento nella Finanziaria regionale 2013, non consente una politica adeguata a rispondere ai bisogni attuali, che richiederebbero una riforma radicale capace di aggredire le esigenze date dalle maggiori nuove povertà emergenti.

Non consentiremo - preannuncia Moretton - che con un colpo di mano si distrugga la legge regionale 24 del 1999 senza che ci sia un'intesa con le Autonomie locali e le organizzazione sindacali, solo perché Tondo è in preda a una frenesia pseudo riformista causata dal panico elettorale che lo pervade.

In questi momenti di crisi economica sono ben altri i problemi da affrontare, quali l'accesso alla casa popolare per chi ha difficoltà a pagare l'affitto di mercato, per chi non è più in grado di pagare i ratei di mutuo e per chi, essendo in graduatoria, così stando le cose, attende invano l'assegnazione di un alloggio di edilizia sovvenzionata.

Abbiamo il fondato sospetto - conclude Moretton - che la riforma Tondo abbia solo lo scopo di distruggere gli strutturati uffici tecnici delle Ater, magari per accontentare gli appetiti esterni. Un modo per far spendere di più le realtà pubbliche in un momento in cui bisognerebbe invece essere virtuosi, come tra l'altro va predicando lo stesso Tondo. Un predicare bene a cui non corrisponde un buon razzolare.