Idv: Corazza, sulla caccia si vuole il caos legislativo
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "Sulla caccia la Regione
vuole il caos legislativo e la guerra infinita con cacciatori e
ambientalisti".
Il capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio regionale
Alessandro Corazza commenta così lo stralcio del suo emendamento.
"È evidente che la maggioranza Tondo continua ad affrontare
questa tematica così importante in modo esclusivamente
elettoralistico, non tenendo in considerazione tutte le realtà
coinvolte e 'dimenticando' di recepire le sentenze della Corte
costituzionale".
"Con questo emendamento avevo proposto i medesimi contenuti che
erano stati presentati inizialmente dagli uffici e dalla Giunta
regionale nel disegno di legge di manutenzione, ma che poi sono
stati tolti, trasversalmente, con l'analisi del testo fatto dalla
Commissione consiliare - ricorda Corazza. Oggi, tutti i Gruppi
presenti in Aula - tranne i Cittadini e l'Italia dei valori -
hanno stralciato il testo rimandandolo in Commissione".
"Si è perso l'ennesimo treno per regolamentare il sistema della
caccia nel Friuli Venezia Giulia, oggi parzialmente
incostituzionale - denuncia Corazza. L'Aula preferisce una
situazione fuori controllo e un quadro normativo incerto in cui
sguazzare. Va ricordato infatti ancora una volta che dopo la
bocciatura della legge regionale 6/2008 da parte della Corte
costituzionale, la maggioranza Tondo non ha voluto trovare una
soluzione. Così, in questo momento, gli atti emanati dagli
organismi di gestione venatoria, qualora impugnati, sono a
rischio annullamento perché presi da organismi di non legittima
composizione".
"Senza dimenticare - conclude Corazza - che la Regione non ha
saputo emanare neanche il Piano faunistico regionale, un passo
fondamentale per risolvere gran parte delle questioni ancora
aperte. In queste condizioni, chiunque facesse ricorso potrebbe
provocare il blocco immediato della stagione venatoria come già
accaduto in Veneto e in Piemonte".