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CR: Finanziaria regionale, relatori Kocijancic e Corazza (4)

12.12.2012
13:10
(ACON) Trieste, 12 dic - MPB - Le uniche certezze dell'ultima finanziaria della legislatura - secondo il relatore di minoranza Igor Kocijancic (SA-PRC) - sono che la discussione svolta in I Commissione e nelle Commissioni di merito è stata sostanzialmente vanificata dagli effetti dei tagli del Governo Monti a Regioni e Autonomie locali e dalla levata di scudi trasversale di sindaci e presidenti di Province in relazione ai paventati tagli di trasferimenti e all'interpretazione restrittiva di alcuni parametri del patto di stabilità.

Nella relazione egli denuncia un bilancio ingessato e le riduzioni in alcuni casi superiori al 50% rispetto all'anno ancora in corso, delle risorse da destinare alla cultura - con disagi insostenibili per i settori cinematografico e teatrale - e all'istruzione e al diritto di studio; rileva inoltre quella che definisce "curiosa consuetudine" che si ripete nell'ultimo triennio, a proposito dell'annuncio, a Commissione ormai chiusa, di ulteriori disponibilità: quest'anno è pari a 70 milioni di euro derivanti dalla vittoria in sede di ricorso alla Corte Costituzionale con il quale la Regione FVG ha affermato le proprie ragioni in opposizione al Governo, e ciò offre nuove disponibilità di riassegnazione di risorse ai settori maggiormente in sofferenza già segnalate consegnando all'Aula questa responsabilità.

Ora che c'è un quid in più di disponibilità è auspicabile una riflessione meno ingessata che lasci spazio, al posto dei tagli lineari, a ragionamenti di merito e di priorità, conclude Kocijancic che nella relazione ha inserito anche un suggerimento alla Giunta: valutare l'ipotesi di operare un lieve decremento o ridimensionamento delle risorse già impegnate in misure e fondi di rotazione a sostegno delle piccole e medie imprese, per liberare una quota da poter aggiungere a quelle disponibili dopo l'affermazione in sede di ricorso.

Per il relatore di minoranza Alessandro Corazza (Idv) - che elenca le cose che si sarebbero potute fare, data la crisi - la scelta politica per costruire questa legge di bilancio è lo specchio dell'intera legislatura, ovvero l'assenza di una visione politica a lungo termine, mentre l'azione si è concentrata troppo sui risultati immediati, quelli più facili da monetizzare in termini di consenso. E, per il consigliere, fortemente sbagliati sono i tagli lineari di circa il 20% a discapito degli Enti locali, quelli alla cultura (assieme a istruzione, ricerca, diritto allo studio) che, come l'ambiente, - sottolinea - può e deve essere considerata opportunità di crescita sociale e di sviluppo anche economico, su cui investire con regole eque.

Per la cultura questa poteva essere l'occasione per riformare una volta per tutte il sistema di assegnazione delle risorse, improntato sul merito, mettendo fine ai clientelismi. Una Regione che taglia sull'istruzione non guarda al futuro e lascia indietro un settore strategico - ha aggiunto, critico, Corazza, segnalando sia l'appello degli ambientalisti in particolare per i Parchi regionali, sia denunciando il tentativo di raschiare anche le risorse del Fondo giovani. Un errore anche la riduzione dei fondi sui settori rurale, agroalimentare e forestale, passati da 67 a 19 milioni.

Infine, la necessità di ripensare completamente l'impostazione sbagliata data finora dalla maggioranza Tondo alla realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4, oggi pesantemente a carico del sistema finanziario regionale: è quindi indispensabile - ha concluso - liberare le risorse vincolate dalle recenti leggi di bilancio per renderle disponibili ad attenuare i tagli ai diversi aspetti strutturali, tanto più che sarà il prossimo Governo regionale a reperire le risorse per la realizzazione della terza corsia attraverso un maggiore coinvolgimento del livello nazionale ed europeo, posto che l'opera assolve a interessi strategici nazionali e internazionali di cui la nostra Regione è solo in parte interessata.

I lavori riprenderanno alle 14.30 con gli interventi in sede di dibattito generale sulla Finanziaria 2013.

(segue)