Pdl: Colautti, per innovazione da gennaio un Consorzio autonomo
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/AB - "Ci accusano di non avere una
visione politica sull'innovazione? Ci tacciano di non aver messo
in atto misure di alcun tipo su questo campo? Ebbene, ho il
piacere di annunciare a tutti i soggetti interessati
l'emendamento, predisposto dalla Giunta, che smentisce qualsiasi
presunta inefficienza dell'Esecutivo regionale".
Il consigliere regionale del Pdl Alessandro Colautti, presidente
della IV Commissione consiliare, anticipa un decisivo emendamento
nella Finanziaria regionale grazie al quale, anche per
scongiurare polverizzazioni e scollegamenti fra i centri di
ricerca in Friuli Venezia Giulia, vedrà la luce il primo
Consorzio autonomo, con un proprio statuto, una propria assemblea
e una propria gestione economia, finalizzato a riunire, in una
logica di network, tutti i poli tecnologici e i centri di ricerca
e innovazione del nostro territorio.
"Finalmente i vari soggetti quali Friuli Innovazione, Agemont,
Bic Incubatori, Centro Tecnologici di Pordenone e altri ancora
potranno essere ricompresi all'interno di quest'unico Consorzio
pubblico, al quale la Regione parteciperà, direttamente e
indirettamente (attraverso le sue società partecipate), fornendo
la necessaria dotazione economica per il suo funzionamento".
"Si tratta - spiega Colautti - di una risposta concreta alle
legittime esigenze di un organismo che coordini le varie realtà e
permetta di fare massa critica sul campo dell'innovazione e della
ricerca, anche per definire una strategia condivisa e unitaria
sull'incubazione delle imprese, il trasferimento tecnologico e il
sostegno alla creazione di nuove imprese e nuove idee".
Alla luce di questa azione, che diventerà realtà da gennaio 2013,
Colautti respinge al mittente le accuse di una mancata vision
politica sull'innovazione: "Questa è la nostra vision e
sicuramente darà frutti concreti, migliorando la quota innovativa
e tecnologica prodotta dal Friuli Venezia Giulia".
Al futuro Consorzio unico potranno aderire anche altri enti,
quali Camere di commercio, Università e soggetti impegnati nella
produzione di nuove vie per l'innovazione.