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PD: Moretton, per terza corsia ancora aumenti dei pedaggi

16.12.2012
09:21
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - E' singolare apprendere che il ritardo della presentazione delle offerte da parte del sistema bancario interessato al finanziamento per la realizzazione della terza corsia venga ricondotto all'andamento negativo dello spread: quasi che solo oggi si scopra l'esistenza di tale elemento, che indubbiamente condiziona l'andamento dei mercati finanziari ma che con il progetto terza corsia, obiettivamente, ha poco a che fare.

A sostenerlo è Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, che aggiunge.

Comprendiamo anche la spasmodica ricerca di attribuire le gravi difficoltà di chiudere l'operazione finanziaria a soggetti che non hanno di sicuro responsabilità dirette, come invece le hanno Tondo e, in particolare, l'assessore Riccardi. Tutto nasce dall'impostazione errata data alla realizzazione della terza corsia, come tra l'alto da più anni abbiamo denunciato in tutte le sedi.

Infatti, l'aver voluto ostinatamente impostare l'operazione complessiva avendo a cuore più ragioni propagandistiche che l'esame della reale fattibilità del progetto, ha generato una situazione dalla quale oggi pare assai difficile uscirne se non attraverso l'ennesimo bagno di sangue per i cittadini del Friuli Venezia Giulia, che non solo dal primo gennaio vedranno aumentare i pedaggi di un ulteriore 12%, a cui se ne aggiungeranno altri fino al 2017, ma che rischiano di vedere pesantemente condizionato il bilancio della Regione causa la garanzia di 150 milioni di euro (se basteranno) in favore del sistema bancario.

Avremmo preferito ci fosse stata una soluzione progettuale più coerente con le reali possibilità finanziarie del sistema regionale che, sicuramente, non avrebbe comportato questa situazione fortemente preoccupante. Giunti a questo punto, che ci sia o meno la continuazione della gestione commissariale pare essere diventato argomento secondario: anche nell'ipotesi di proroga, non c'è proprio nulla di cui vantarsi.