PD: Moretton, per terza corsia ancora aumenti dei pedaggi
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - E' singolare apprendere che
il ritardo della presentazione delle offerte da parte del sistema
bancario interessato al finanziamento per la realizzazione della
terza corsia venga ricondotto all'andamento negativo dello
spread: quasi che solo oggi si scopra l'esistenza di tale
elemento, che indubbiamente condiziona l'andamento dei mercati
finanziari ma che con il progetto terza corsia, obiettivamente,
ha poco a che fare.
A sostenerlo è Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio
regionale, che aggiunge.
Comprendiamo anche la spasmodica ricerca di attribuire le gravi
difficoltà di chiudere l'operazione finanziaria a soggetti che
non hanno di sicuro responsabilità dirette, come invece le hanno
Tondo e, in particolare, l'assessore Riccardi. Tutto nasce
dall'impostazione errata data alla realizzazione della terza
corsia, come tra l'alto da più anni abbiamo denunciato in tutte
le sedi.
Infatti, l'aver voluto ostinatamente impostare l'operazione
complessiva avendo a cuore più ragioni propagandistiche che
l'esame della reale fattibilità del progetto, ha generato una
situazione dalla quale oggi pare assai difficile uscirne se non
attraverso l'ennesimo bagno di sangue per i cittadini del Friuli
Venezia Giulia, che non solo dal primo gennaio vedranno aumentare
i pedaggi di un ulteriore 12%, a cui se ne aggiungeranno altri
fino al 2017, ma che rischiano di vedere pesantemente
condizionato il bilancio della Regione causa la garanzia di 150
milioni di euro (se basteranno) in favore del sistema bancario.
Avremmo preferito ci fosse stata una soluzione progettuale più
coerente con le reali possibilità finanziarie del sistema
regionale che, sicuramente, non avrebbe comportato questa
situazione fortemente preoccupante. Giunti a questo punto, che ci
sia o meno la continuazione della gestione commissariale pare
essere diventato argomento secondario: anche nell'ipotesi di
proroga, non c'è proprio nulla di cui vantarsi.