PD: Brussa, Gorizia e isontino sempre presi in giro da Tondo
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - "Promesse mai mantenute
quelle che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha fatto in
merito al sostegno e allo sviluppo della provincia di Gorizia,
dove non è stato concretizzato nemmeno uno degli impegni assunti
da Tondo in cinque anni di governo regionale".
Il grido d'allarme nei confronti di una territorio, quello
goriziano, che viene sempre meno considerato, giunge dal
consigliere regionale del PD, Franco Brussa in occasione della
recente discussione sulla Finanziaria in Consiglio regionale.
La speranza espressa da Brussa è che dal 2013 si possa invertire
questa rotta, che proprio con la mancata attenzione a Gorizia e
all'Isontino, ma non solo, "porterà ancora di più la nostra
Regione al margine, non solo delle politiche europee su
trasporto, energia, ambiente, ma anche di quelle nazionali".
Brussa evidenzia come la Giunta Tondo, già a partire dal suo
insediamento, abbia dimostrato di non considerare come importante
il ruolo della provincia di Gorizia nell'ambito della politica
regionale e di credere, ancora meno, al ruolo internazionale che
essa avrebbe potuto e dovuto svolgere.
"Ciò è avvenuto alla luce del fatto che per la seconda volta
nella storia della Regione (guarda caso tutte e due le volte con
la presidenza Tondo), Gorizia non si è vista assegnare alcun
assessore regionale. Una scelta - spiega il rappresentante
regionale del PD - che da subito ho denunciato in tutte le sedi e
in tutti i modi. Prima che uno sgarbo politico, è stato
soprattutto uno sgarbo culturale: negare, cioè, per storia,
cultura e tradizione ciò che è stato, ciò che è e ciò che può
rappresentare la provincia di Gorizia nel contesto regionale".
Brussa ricorda ancora che Tondo si era impegnato pubblicamente,
già a partire dalle prime settimane del suo insediamento, a
curare, attraverso un rapporto privilegiato con il sindaco della
città capoluogo, gli interessi del territorio isontino,
attraverso frequenti incontri e molte promesse, quali la
realizzazione di un grande centro di ricerca universitaria in
sinergia con Trieste, un osservatorio permanente sulla nuova
Europa, un centro di alti studi europei, la sede della conferenza
sulla sicurezza del Mediterraneo, gli Stati generali
transfrontalieri.
All'elenco il consigliere aggiunge anche le promesse (mancate)
del trasferimento a Gorizia della sede dello Sprint, il
potenziamento del ruolo internazionale dell'università di
Gorizia, l'organizzazione a Gorizia dei tavoli di lavoro per la
cooperazione e dell'evento denominato "International Desk", la
creazione di un ente per l'attuazione delle politiche
internazionali e dell'innovazione con sede nella città.
"Gorizia e le sue promesse mancate - afferma Brussa -
rappresentano l'emblema del fallimento dell'ambizione della
Giunta regionale e della maggioranza di conferire al Friuli
Venezia Giulia quel ruolo internazionale che è la sua naturale
proiezione. È stata invece compromessa l'immagine a livello
nazionale e internazionale e sono venuti meno i ruoli europei a
suo tempo conquistati dalla Giunta Illy".