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PD: Brussa, Gorizia e isontino sempre presi in giro da Tondo

18.12.2012
15:00
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - "Promesse mai mantenute quelle che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha fatto in merito al sostegno e allo sviluppo della provincia di Gorizia, dove non è stato concretizzato nemmeno uno degli impegni assunti da Tondo in cinque anni di governo regionale".

Il grido d'allarme nei confronti di una territorio, quello goriziano, che viene sempre meno considerato, giunge dal consigliere regionale del PD, Franco Brussa in occasione della recente discussione sulla Finanziaria in Consiglio regionale.

La speranza espressa da Brussa è che dal 2013 si possa invertire questa rotta, che proprio con la mancata attenzione a Gorizia e all'Isontino, ma non solo, "porterà ancora di più la nostra Regione al margine, non solo delle politiche europee su trasporto, energia, ambiente, ma anche di quelle nazionali".

Brussa evidenzia come la Giunta Tondo, già a partire dal suo insediamento, abbia dimostrato di non considerare come importante il ruolo della provincia di Gorizia nell'ambito della politica regionale e di credere, ancora meno, al ruolo internazionale che essa avrebbe potuto e dovuto svolgere.

"Ciò è avvenuto alla luce del fatto che per la seconda volta nella storia della Regione (guarda caso tutte e due le volte con la presidenza Tondo), Gorizia non si è vista assegnare alcun assessore regionale. Una scelta - spiega il rappresentante regionale del PD - che da subito ho denunciato in tutte le sedi e in tutti i modi. Prima che uno sgarbo politico, è stato soprattutto uno sgarbo culturale: negare, cioè, per storia, cultura e tradizione ciò che è stato, ciò che è e ciò che può rappresentare la provincia di Gorizia nel contesto regionale".

Brussa ricorda ancora che Tondo si era impegnato pubblicamente, già a partire dalle prime settimane del suo insediamento, a curare, attraverso un rapporto privilegiato con il sindaco della città capoluogo, gli interessi del territorio isontino, attraverso frequenti incontri e molte promesse, quali la realizzazione di un grande centro di ricerca universitaria in sinergia con Trieste, un osservatorio permanente sulla nuova Europa, un centro di alti studi europei, la sede della conferenza sulla sicurezza del Mediterraneo, gli Stati generali transfrontalieri.

All'elenco il consigliere aggiunge anche le promesse (mancate) del trasferimento a Gorizia della sede dello Sprint, il potenziamento del ruolo internazionale dell'università di Gorizia, l'organizzazione a Gorizia dei tavoli di lavoro per la cooperazione e dell'evento denominato "International Desk", la creazione di un ente per l'attuazione delle politiche internazionali e dell'innovazione con sede nella città.

"Gorizia e le sue promesse mancate - afferma Brussa - rappresentano l'emblema del fallimento dell'ambizione della Giunta regionale e della maggioranza di conferire al Friuli Venezia Giulia quel ruolo internazionale che è la sua naturale proiezione. È stata invece compromessa l'immagine a livello nazionale e internazionale e sono venuti meno i ruoli europei a suo tempo conquistati dalla Giunta Illy".