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Pres. Franz: soddisfazione per finanziamento Cineteca del Friuli

18.12.2012
20:55
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, per il rapporto di collaborazione che si è venuto a instaurare nel corso degli ultimi mesi con la Cineteca del Friuli, suggellato con un sostegno economico all'Associazione culturale, che ha sede a Gemona in palazzo Gurisatti, approvato dal Consiglio regionale nel corso della manovra finanziaria 2013.

Questa sinergia - spiega il presidente - nasce da una significativa coincidenza che si verificherà già a gennaio 2013, quando si celebreranno i 50 anni dello Statuto di autonomia della nostra Regione, e si ricorderanno anche i 50 anni dalla prima uscita nelle sale cinematografiche del film di Padre David Maria Turoldo e Vito Pandolfi "Gli Ultimi", una storia tratta dal racconto autobiografico dello stesso Turoldo "Io non ero un fanciullo". Il film descrive quella civiltà contadina degli anni '30 del secolo scorso che è alla base della storia, della tradizione e della cultura del Friuli e che, soprattutto in un momento di crisi economica e culturale come questo, deve rappresentare un solido punto di riferimento per tutti.

A conferma di ciò - aggiunge Franz - il Consiglio regionale proprio in questi giorni sta ospitando una mostra fotografica con diversi scatti operati da Elio Ciol come fotografo di scena sul set del film, ai quali si affiancano quelli di suo figlio Stefano, che ha proposto una visione attuale dei luoghi che cinquant'anni or sono furono teatro delle riprese. Inoltre, anche con la collaborazione della Presidenza del Consiglio regionale, è stata appena realizzata la versione restaurata de "Gli ultimi" in formato digitale, proiettata in anteprima lo scorso 6 dicembre al Cinema Visionario di Udine. Nel corso della manovra finanziaria - evidenzia il presidente Franz - è stata trovata un'ampia intesa a favore di un sostegno economico per la Cineteca del Friuli di Gemona, indispensabile perché possa intraprendere con successo il difficoltoso percorso del trasferimento in formato digitale dell'ingente patrimonio analogico in suo possesso, mediante l'acquisto delle idonee attrezzature.

L'adeguamento al digitale - conclude il presidente del Consiglio regionale - è fondamentale per consentire alla Cineteca del Friuli, il cui archivio del cinema ospita anche il deposito legale per tutti i materiali filmici della regione, di ottimizzare in termini di auto sostentamento economico le entrate derivanti dalla fornitura di servizi, in particolare alle regioni e alle istituzioni che sono sprovviste di adeguate infrastrutture e tecnologie.