Pres. Franz: soddisfazione per finanziamento Cineteca del Friuli
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - Grande soddisfazione è stata
espressa dal presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz,
per il rapporto di collaborazione che si è venuto a instaurare
nel corso degli ultimi mesi con la Cineteca del Friuli,
suggellato con un sostegno economico all'Associazione culturale,
che ha sede a Gemona in palazzo Gurisatti, approvato dal
Consiglio regionale nel corso della manovra finanziaria 2013.
Questa sinergia - spiega il presidente - nasce da una
significativa coincidenza che si verificherà già a gennaio 2013,
quando si celebreranno i 50 anni dello Statuto di autonomia della
nostra Regione, e si ricorderanno anche i 50 anni dalla prima
uscita nelle sale cinematografiche del film di Padre David Maria
Turoldo e Vito Pandolfi "Gli Ultimi", una storia tratta dal
racconto autobiografico dello stesso Turoldo "Io non ero un
fanciullo". Il film descrive quella civiltà contadina degli anni
'30 del secolo scorso che è alla base della storia, della
tradizione e della cultura del Friuli e che, soprattutto in un
momento di crisi economica e culturale come questo, deve
rappresentare un solido punto di riferimento per tutti.
A conferma di ciò - aggiunge Franz - il Consiglio regionale
proprio in questi giorni sta ospitando una mostra fotografica con
diversi scatti operati da Elio Ciol come fotografo di scena sul
set del film, ai quali si affiancano quelli di suo figlio
Stefano, che ha proposto una visione attuale dei luoghi che
cinquant'anni or sono furono teatro delle riprese. Inoltre, anche
con la collaborazione della Presidenza del Consiglio regionale, è
stata appena realizzata la versione restaurata de "Gli ultimi" in
formato digitale, proiettata in anteprima lo scorso 6 dicembre al
Cinema Visionario di Udine.
Nel corso della manovra finanziaria - evidenzia il presidente
Franz - è stata trovata un'ampia intesa a favore di un sostegno
economico per la Cineteca del Friuli di Gemona, indispensabile
perché possa intraprendere con successo il difficoltoso percorso
del trasferimento in formato digitale dell'ingente patrimonio
analogico in suo possesso, mediante l'acquisto delle idonee
attrezzature.
L'adeguamento al digitale - conclude il presidente del Consiglio
regionale - è fondamentale per consentire alla Cineteca del
Friuli, il cui archivio del cinema ospita anche il deposito
legale per tutti i materiali filmici della regione, di
ottimizzare in termini di auto sostentamento economico le entrate
derivanti dalla fornitura di servizi, in particolare alle regioni
e alle istituzioni che sono sprovviste di adeguate infrastrutture
e tecnologie.