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Idv: Corazza, cultura mortificata dalla maggioranza Tondo

18.12.2012
23:46
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - "Uno spettacolo indegno per il Consiglio regionale".

Il capogruppo dell'Italia dei valori, Alessandro Corazza, definisce così l'esame degli articoli della Finanziaria riguardanti il sistema della cultura, più volte messo sotto accusa dal consigliere.

"Ancora una volta siamo andati oltre i poteri che ci sono stati affidati - afferma l'esponente Idv. Al Consiglio regionale sono attribuiti poteri di indirizzo e di controllo. Non può inserire in Finanziaria poste puntuali riferite a soggetti che hanno un nome come fossero veri e propri provvedimenti, ma fatti senza bando né criteri oggettivi. Altro che prassi virtuose, così ci prendiamo spazi che non ci competono".

"La Corte costituzionale già nel dicembre 2009 ha precisato che non si possano stabilire finanziamenti specifici senza indicare criteri precisi - ricorda Corazza. E noi cosa facciamo? Applichiamo le stesse modalità incostituzionali della Regione Lazio bocciate dalla Consulta. Si tratta di scelte discrezionali che non possono essere giustificate neppure dai caratteri di straordinarietà che qui non sussistono".

"Analogamente, nemmeno il programma straordinario di partecipazione finanziaria della Regione ad attività culturali di interesse regionale è più straordinario, in quanto sono anni che viene riproposto immutato nella sostanza. E sono illegittimi anche i riparti che fa la Giunta Tondo senza un chiaro quadro regolamentare cui riferirsi, come è avvenuto con la Legge regionale 3/98".

"Il Consiglio regionale dovrebbe volare un po' più alto. Non dovrebbe approvare delle leggi provvedimento prive dei connotati di generalità e astrattezza e che non garantiscono pari opportunità a tutti i soggetti per accedere ai finanziamenti. Per questo - conclude Corazza - a breve proporrò una legge di riforma del sistema della cultura per ridare fiducia ai tanti operatori meritevoli mortificati dalla maggioranza Tondo".