Idv: Corazza, cultura mortificata dalla maggioranza Tondo
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - "Uno spettacolo indegno per
il Consiglio regionale".
Il capogruppo dell'Italia dei valori, Alessandro Corazza,
definisce così l'esame degli articoli della Finanziaria
riguardanti il sistema della cultura, più volte messo sotto
accusa dal consigliere.
"Ancora una volta siamo andati oltre i poteri che ci sono stati
affidati - afferma l'esponente Idv. Al Consiglio regionale sono
attribuiti poteri di indirizzo e di controllo. Non può inserire
in Finanziaria poste puntuali riferite a soggetti che hanno un
nome come fossero veri e propri provvedimenti, ma fatti senza
bando né criteri oggettivi. Altro che prassi virtuose, così ci
prendiamo spazi che non ci competono".
"La Corte costituzionale già nel dicembre 2009 ha precisato che
non si possano stabilire finanziamenti specifici senza indicare
criteri precisi - ricorda Corazza. E noi cosa facciamo?
Applichiamo le stesse modalità incostituzionali della Regione
Lazio bocciate dalla Consulta. Si tratta di scelte discrezionali
che non possono essere giustificate neppure dai caratteri di
straordinarietà che qui non sussistono".
"Analogamente, nemmeno il programma straordinario di
partecipazione finanziaria della Regione ad attività culturali di
interesse regionale è più straordinario, in quanto sono anni che
viene riproposto immutato nella sostanza. E sono illegittimi
anche i riparti che fa la Giunta Tondo senza un chiaro quadro
regolamentare cui riferirsi, come è avvenuto con la Legge
regionale 3/98".
"Il Consiglio regionale dovrebbe volare un po' più alto. Non
dovrebbe approvare delle leggi provvedimento prive dei connotati
di generalità e astrattezza e che non garantiscono pari
opportunità a tutti i soggetti per accedere ai finanziamenti. Per
questo - conclude Corazza - a breve proporrò una legge di riforma
del sistema della cultura per ridare fiducia ai tanti operatori
meritevoli mortificati dalla maggioranza Tondo".