Pres. Franz visita museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo a Udine
(ACON) Udine, 19 dic - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz ha visitato il Museo diocesano di Udine
che, nel settecentesco palazzo un tempo residenza dei Patriarchi
di Aquileia (fino al 1751) e poi dimora degli Arcivescovi di
Udine, ospita le Gallerie del Tiepolo, che costituiscono il
perfetto complemento alla straordinaria esposizione allestita a
Villa Manin fino al 7 aprile 2013 dedicata a Giambattista
Tiepolo, il più grande affrescatore del '700, e al suo percorso
artistico dalla giovinezza alla tarda maturità.
Una visita guidata dal direttore del Museo, il professor Giuseppe
Bergamini che è tra i curatori dell'esposizione di Villa Manin, e
che per Franz ha voluto significare un doveroso omaggio a una
realtà che, per le preziose collezioni che custodisce e per la
sua storia, è un luogo importante per la conoscenza anche della
storia civile, religiosa e artistica della città e del Friuli,
apprezzatissima meta di visitatori da ogni parte del mondo.
Salendo lo Scalone d'onore, dominato dall'affresco della cacciata
degli angeli ribelli, attraverso la sala del Trono (dove sono
ritratti tutti i patriarchi e gli arcivescovi susseguitisi dal IV
secolo d.C. in poi) e la Galleria degli ospiti dove gli affreschi
ispirati a fatti della vita di Abramo, Isacco e Giacobbe per
finezza di stesura pittorica sembrano quasi dipinti su tela, si
possono ammirare le opere di un giovane Tiepolo neppure trentenne
ma già pittore di prima grandezza. E poi, la Sala Rossa dove
domina Il giudizio di Salomone, e le stampe alle pareti furono
donate al patriarca Dolfin dal Re Sole; gli stucchi della sala
Gialla; le grottesche di Giovanni da Udine del soffitto della
sala Azzurra, per arrivare alla spettacolare Biblioteca
patriarcale, voluta da Dionisio Dolfin, prima biblioteca pubblica
dopo la Guarneriana di San Daniele, che per l'apparato ligneo e
per il ricchissimo patrimonio librario custodito costituisce un
unicum nel panorama europeo. Infine, una scala lumacata conduce
alle sale espositive dedicate alla scultura lignea con tesori a
partire del '300, come la preziosa Sant'Eufemia di eleganza
gotica.
Il Palazzo, danneggiato dal sisma, fu restaurato e il Museo fu
ufficialmente aperto al pubblico nel 1995. Il museo, e il suo
contenitore, forse più conosciuti all'estero che in Friuli,
meritano un'attenzione che - secondo Franz - l'appuntamento di
Villa Manin contribuirà a convogliare. Infatti, eccezionalmente
il Museo diocesano rispetterà gli stessi orari dell'esposizione a
Passariano e i biglietti acquistati in una delle due sedi daranno
la possibilità di visitare l'altra a prezzo scontato. Ma
importante anche l'impegno anche potrà venire dalle istituzioni,
ha affermato il presidente raccogliendo l'auspicio del direttore
Bergamini, per valorizzare un luogo di grande richiamo culturale
e turistico.
(foto; immagini tv)