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PD: Codega, sempre più precari i fondi per il diritto allo studio

31.12.2012
09:48
(ACON) Trieste, 31 dic - COM/MPB - Per Franco Codega, consigliere regionale del PD, "hanno ragione gli studenti universitari di protestare.

"Gli interventi per il diritto allo studio - fa notare il consigliere del Partito Democratico - si fanno sempre più precari. Anche quest'anno, finanziaria 2013 alla mano, i fondi messi a disposizione continuano a calare. Mancano all'appello almeno 3 milioni di euro, sempre che arrivino per tempo i fondi statali, già messi in conto. I tre capitoli specifici infatti, (il 5080, il 5076 e il 5086), sommavano oltre 13 milioni nel 2011, sono scesi a 10,5 milioni nel 2012 e ora, per il 2013, prevedono solo 7,5 milioni, tenendo già conto di almeno 3milioni del fondo nazionale.

"Tutto questo - avverte Codega - si traduce in un progressivo indebolimento del servizio relativo al diritto allo studio per i nostri studenti. L'assessore continua a dire che tutti gli idonei alle borse di studio sono accontentati. Questo è vero. Tutti i 3.400 studenti idonei nelle università della regione, ottengono, prima o dopo, la loro borsa di studio.

"Ci si dimentica di dire però che il peso di queste borse è in continua diminuzione: la quota per i redditi più bassi (4.900 euro) è rimasta la stessa, ma la quota per i redditi meno bassi è diminuita, a partire dallo scorso anno, mediamente di 1.600 euro, ossia le borse sono decisamente più leggere del passato. Non solo. Arrivano sempre più in ritardo, spesso ad anno accademico concluso, con la necessità, per gli studenti, di anticipare tutte le spese.

"E' del 4 dicembre di quest'anno una lettera del Consiglio degli studenti dell'Università di Trieste al presidente Tondo che denunciava il fatto che a quella data, solo il 50% degli idonei aveva incassato la borsa di studio.

"Per questo motivo - ricorda Codega - hanno manifestato davanti al palazzo del Consiglio regionale nei giorni di discussione della finanziaria. Ma evidentemente a nulla è servito.

"E poi - è la chiosa - ci si riempie la bocca della necessità di ascoltare e di investire sui giovani!".