PD: Codega, sempre più precari i fondi per il diritto allo studio
(ACON) Trieste, 31 dic - COM/MPB - Per Franco Codega,
consigliere regionale del PD, "hanno ragione gli studenti
universitari di protestare.
"Gli interventi per il diritto allo studio - fa notare il
consigliere del Partito Democratico - si fanno sempre più
precari. Anche quest'anno, finanziaria 2013 alla mano, i fondi
messi a disposizione continuano a calare. Mancano all'appello
almeno 3 milioni di euro, sempre che arrivino per tempo i fondi
statali, già messi in conto. I tre capitoli specifici infatti,
(il 5080, il 5076 e il 5086), sommavano oltre 13 milioni nel
2011, sono scesi a 10,5 milioni nel 2012 e ora, per il 2013,
prevedono solo 7,5 milioni, tenendo già conto di almeno 3milioni
del fondo nazionale.
"Tutto questo - avverte Codega - si traduce in un progressivo
indebolimento del servizio relativo al diritto allo studio per i
nostri studenti. L'assessore continua a dire che tutti gli idonei
alle borse di studio sono accontentati. Questo è vero. Tutti i
3.400 studenti idonei nelle università della regione, ottengono,
prima o dopo, la loro borsa di studio.
"Ci si dimentica di dire però che il peso di queste borse è in
continua diminuzione: la quota per i redditi più bassi (4.900
euro) è rimasta la stessa, ma la quota per i redditi meno bassi è
diminuita, a partire dallo scorso anno, mediamente di 1.600 euro,
ossia le borse sono decisamente più leggere del passato. Non
solo. Arrivano sempre più in ritardo, spesso ad anno accademico
concluso, con la necessità, per gli studenti, di anticipare tutte
le spese.
"E' del 4 dicembre di quest'anno una lettera del Consiglio degli
studenti dell'Università di Trieste al presidente Tondo che
denunciava il fatto che a quella data, solo il 50% degli idonei
aveva incassato la borsa di studio.
"Per questo motivo - ricorda Codega - hanno manifestato davanti
al palazzo del Consiglio regionale nei giorni di discussione
della finanziaria. Ma evidentemente a nulla è servito.
"E poi - è la chiosa - ci si riempie la bocca della necessità di
ascoltare e di investire sui giovani!".