PD: Lupieri, Commissione amianto e immobilismo della Giunta regionale
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/RC - Si è consumato stamane in III
e IV Commissione del Consiglio regionale - afferma l'esponente
del PD Sergio Lupieri - il rito dell'audizione della Commissione
regionale amianto sugli esiti dei lavori della V conferenza
tenutasi lo scorso giugno a Gorizia e conseguenti proposte
operative.
È emerso una volta di più - dichiara Lupieri - come l'amianto sia
una vera emergenza salute per i cittadini della regione, che non
deve però restare un argomento di cui si parla solo in queste
occasioni, ma deve avere una risposta politica da parte della
Giunta regionale in modo che occasioni come questa audizione non
si ripetano di anno in anno con le stesse considerazioni e gli
stessi problemi.
È stato lo stesso presidente della Commissione amianto, Mauro
Melato, a ricordare - fa presente il consigliere - come purtroppo
nulla sia stato fatto negli ultimi anni, nonostante sia emersa la
necessità di un sostanziale aggiornamento della legge regionale
sull'amianto per affrontare con maggiore forza l'assistenza delle
persone colpite da mesotelioma pleurico, la prevenzione, la
ricerca, lo smaltimento ambientale. È emersa pure la difficoltà
di incrociare i dati della mappatura dei siti inquinati da
amianto fatta dall'Agenzia dell'ambiente Arpa e le valutazioni
sulle aree già bonificate fatte dalle Aziende sanitarie, non
condividendo le strutture regionali gli stessi data base.
Lupieri sottolinea quanto sarebbe utile che l'Arpa si attivasse
per inviare alle Province e ai Comuni i risultati della mappatura
aerea delle zone a maggiore concentrazione di amianto, in modo da
sensibilizzare gli enti locali e nel contempo agire da stimolo
per le bonifiche. Sarebbe inoltre davvero utile prevedere la Tac
spirale sugli esposti per monitorare l'indice di rischio e
prevenire il mesotelioma pleurico, rendendo gratuiti ai cittadini
coinvolti gli esami di controllo.
Dall'audizione è pure emerso come la mozione presentata alla
Giunta regionale e approvata all'unanimità dall'Aula nel luglio
2009 per stabilire che, per l'accertamento dell'esposizione
all'amianto dei lavoratori marittimi, sia sufficiente il solo
foglio matricolare, non ha avuto alcun riscontro da parte del
ministero competente. I lavoratori marittimi esposti all'amianto
sono 700 nel solo Friuli Venezia Giulia e hanno preclusa la
possibilità di ottenere quei benefici di legge che altri
lavoratori hanno ottenuto.
Infine, Lupieri ha rilevato la necessità di avere un maggior
numero di operatori per i controlli nei cantieri edili, nei
cantieri navali e sui siti a rischio, perché con una maggiore
sorveglianza sanitaria si riducono le malattie professionali. Una
maggiore informazione e sensibilizzazione sarebbero opportune per
rendere coscienti tutti, istituzioni e cittadini, su un rischio
così elevato.