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PD: Della Mea, rivitalizzare il Polo sciistico di Sella Nevea

16.01.2013
11:54
(ACON) Trieste, 16 gen - COM/AB - Quando, solo quattro cinque anni fa, si inaugurava il Polo turistico transfrontaliero che collegava il demanio sciistico di Sella Nevea con quello di Bovec, o il Fis Training Center, un centro di allenamento riservato alle discipline veloci intitolato a Gustav Thoeni, si desiderava proiettare Sella Nevea nel panorama internazionale quale punto di riferimento importante per lo sport e il turismo.

Gli entusiasmi di allora - commenta il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea - sono andati progressivamente calando per poi spegnersi ma, soprattutto, si sono purtroppo arenati i programmi e i progetti di sviluppo di allora tanto che, di fronte allo stagnamento attuale, appare lecito esprimere preoccupazioni sulle prospettive della località.

L'opuscolo "Live in alta quota" realizzato da Turismo FVG - commenta Della Mea - per promuove una serie di eventi nei Poli regionali, esclude da quei programmi Forni di Sopra e Sella Nevea, e del progetto "Fis Trainig Center Gustav Thoeni" non si sente più parlare.

Inoltre, con una delibera di generalità della Giunta regionale del 12 ottobre 2012, l'assessore Seganti riferisce che a fronte di un saldo debitorio delle società slovene per la gestione dello ski pass comune di 400.000 euro, Promotur aveva avanzato la proposta di chiudere il collegamento sciistico con gli impianti sloveni.

È evidente - aggiunge il consigliere del PD - che di questo passo, senza un progetto di sviluppo e di cooperazione transfrontaliera, il polo turistico di Sella Nevea entrerà in una spirale di crisi che lo porterà progressivamente alla chiusura, a prescindere dalle difficoltà finanziarie dei partner sloveni o dalla situazione economica di Promotur.

Mi sono pertanto rivolto al presidente Tondo - conclude Della Mea - per chiedergli di chiarire cosa si stia facendo per il futuro di Sella Nevea e per le prospettive di sviluppo turistico del comprensorio del Canin. Vorrei anche capire se l'integrazione di Sella Nevea e Bovec per costituire un'offerta turistica complessiva e integrata "Senza Confini" rimarrà, come crediamo, un'occasione unica per rivitalizzare il turismo invernale del nord est delle Alpi: in questo caso si dovrà agire di conseguenza.