Citt: Colussi, costi ripristino linea ferroviaria Gemona-Sacile
(ACON) Trieste, 16 gen - COM/AB - "Un passo avanti che per
primi avevamo auspicato e che da tempo sollecitavamo, ma a
sorprendere non poco è la cifra di spesa ipotizzata
dall'assessore Riccardi".
È questo il commento del consigliere regionale Piero Colussi
(Cittadini-Libertà civica) alla notizia che la Regione ha chiesto
formalmente la proprietà della linea ferroviaria Gemona-Sacile
con l'obiettivo di ripristinare il servizio passeggeri a favore
dei numerosi pendolari.
Una dichiarazione d'intenti cui seguirà l'istituzione al
ministero dell'Economia di un tavolo che avrà il compito di
definire le procedure di trasferimento. Primo problema da
affrontare quello dei costi di copertura del progetto ovvero,
secondo l'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità
Riccardo Riccardi, 3 milioni di euro necessari a garantire il
ripristino del servizio in condizioni di sicurezza, anche di
fronte ai costi di esercizio.
"La cifra - ha spiegato Colussi, che a suo tempo fu il primo a
presentare in Consiglio regionale un'interrogazione sul presente
e il futuro della linea ferroviaria Gemona-Sacile - appare
eccessiva e immotivata. In tutti questi mesi si è sempre parlato
di poco più di 1 milione di euro, un terzo della cifra oggi
sbandierata. Non vorrei che questa fosse la scusa buona per
perdere ancora tempo o, peggio, fare finta di voler intervenire".
La linea Gemona-Sacile, gestita in concessione da Rete
Ferroviaria Italiana (RFI), è bloccata dal luglio dello scorso
anno a causa di una frana, con forti disagi per i pendolari,
soprattutto studenti, che la utilizzavano giornalmente. Il
servizio sostitutivo su gomma ha infatti caratteristiche e tempi
di percorrenza non paragonabili a quelli della ferrovia.