V Comm: conclusa discussione testi razionalizzazione Province
(ACON) Trieste, 17 gen - MPB - La razionalizzazione e la
semplificazione dell'ordinamento locale in materia di Province
del Friuli Venezia Giulia al centro della discussione generale
della V Commissione consiliare - presieduta da Roberto Marin
(Pdl), presente l'assessore Elio DE Anna - che nella precedente
riunione, lo scorso 8 gennaio, aveva individuato nella proposta
di legge del consigliere Antonio Pedicini (Pdl) il provvedimento
da adottare come testo base fra quelli presentati
sull'ordinamento degli Enti locali.
Di essi, uno porta la firma dei consiglieri del PD, già
illustrato nell'ottobre del 2010, inerente l'ordinamento
istituzionale degli Enti locali; uno sul riordino dell'assetto
istituzionale e delle competenze degli Enti locali è dei
consiglieri del Gruppo Misto Roberto Asquini ed Edouard Ballaman,
datato novembre 2011; una proposta di legge nazionale presentata
il 25 ottobre scorso dai consiglieri Pdl Roberto Marin e Antonio
Pedicini ed Edoardo Sasco dell'UDC, e una presentata a settembre
dai consiglieri del Gruppo Idv Alessandro Corazza e Enio Agnola,
con norme sul trasferimento delle funzioni esercitate dalle
Province.
La Commissione aveva anche stabilito che il testo base potesse
essere eventualmente modificato con integrazioni sotto forma di
emendamenti derivati dai contenuti degli altri testi, in
particolare quello di Idv da cui era partita la richiesta di
adottarla come base. Un testo, quello di Pedicini, scaturito
dalla necessità di una revisione ordinamentale suscettibile di
ricadute anche di natura finanziaria e dalla volontà di
esercitare la potestà legislativa primaria in questa materia.
Sullo sfondo il rinnovo, in assenza di diversa disposizione di
legge, del Consiglio della Provincia di Udine con le
consultazioni elettorali del prossimo aprile.
In apertura il consigliere PD Franco Iacop ha ricordato che la
Giunta, in sede di votazione della Finanziaria aveva accolto un
ordine del giorno presentato dal suo Gruppo che la impegnava a
predisporre provvedimenti che evitassero lo svolgersi di tali
elezioni per la Provincia di Udine, e ha chiesto se l'impegno
avesse avuto qualche seguito. Dal canto suo l'assessore De Anna,
ribadendo che da parte della Giunta non ci sarebbe stato nessun
provvedimento in merito e ricordando l'atteso pronunciamento
della Corte Costituzionale inizialmente previsto per novembre e
poi slittato, ha sottolineato come sia difficile pensare di
poter agire diversamente in assenza di una legge.
Pedicini, richiamando l'emendamento presentato dal PD,
sostitutivo del primo articolo del testo base, con il quale si
afferma che con la legge (in esame) si avvia la razionalizzazione
e la semplificazione in materia di Province e che per questo fine
la Giunta regionale entro il 30 settembre 2013 presenta una
riforma organica degli enti locali, ha dichiarato fuorviante la
posizione del Partito Democratico decidendo di lasciare la
Commissione e annunciando che, essendo ormai trascori 90 giorni
dalla presentazione della sua proposta, ne chiederà l'inserimento
direttamente nell'ordine del giorno della prossima seduta d'Aula.
La discussione è quindi proseguita con una serie di interventi
dei consiglieri Travanut, Iacop e Brussa del PD, Sasco-UDC,
Agnola e Corazza-Idv; quest'ultimo ha annunciato la presentazione
di una proposta di legge con urgenza per far sì che non sia dia
avvio alle elezioni per la Provincia di Udine.
Il presidente Marin ha, infine, dichiarato conclusa la
discussione generale e ha rimandato all'Ufficio di presidenza
della Commissione la determinazione della prossima convocazione.
(immagini tv)