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V Comm: conclusa discussione testi razionalizzazione Province

17.01.2013
18:50
(ACON) Trieste, 17 gen - MPB - La razionalizzazione e la semplificazione dell'ordinamento locale in materia di Province del Friuli Venezia Giulia al centro della discussione generale della V Commissione consiliare - presieduta da Roberto Marin (Pdl), presente l'assessore Elio DE Anna - che nella precedente riunione, lo scorso 8 gennaio, aveva individuato nella proposta di legge del consigliere Antonio Pedicini (Pdl) il provvedimento da adottare come testo base fra quelli presentati sull'ordinamento degli Enti locali.

Di essi, uno porta la firma dei consiglieri del PD, già illustrato nell'ottobre del 2010, inerente l'ordinamento istituzionale degli Enti locali; uno sul riordino dell'assetto istituzionale e delle competenze degli Enti locali è dei consiglieri del Gruppo Misto Roberto Asquini ed Edouard Ballaman, datato novembre 2011; una proposta di legge nazionale presentata il 25 ottobre scorso dai consiglieri Pdl Roberto Marin e Antonio Pedicini ed Edoardo Sasco dell'UDC, e una presentata a settembre dai consiglieri del Gruppo Idv Alessandro Corazza e Enio Agnola, con norme sul trasferimento delle funzioni esercitate dalle Province.

La Commissione aveva anche stabilito che il testo base potesse essere eventualmente modificato con integrazioni sotto forma di emendamenti derivati dai contenuti degli altri testi, in particolare quello di Idv da cui era partita la richiesta di adottarla come base. Un testo, quello di Pedicini, scaturito dalla necessità di una revisione ordinamentale suscettibile di ricadute anche di natura finanziaria e dalla volontà di esercitare la potestà legislativa primaria in questa materia.

Sullo sfondo il rinnovo, in assenza di diversa disposizione di legge, del Consiglio della Provincia di Udine con le consultazioni elettorali del prossimo aprile.

In apertura il consigliere PD Franco Iacop ha ricordato che la Giunta, in sede di votazione della Finanziaria aveva accolto un ordine del giorno presentato dal suo Gruppo che la impegnava a predisporre provvedimenti che evitassero lo svolgersi di tali elezioni per la Provincia di Udine, e ha chiesto se l'impegno avesse avuto qualche seguito. Dal canto suo l'assessore De Anna, ribadendo che da parte della Giunta non ci sarebbe stato nessun provvedimento in merito e ricordando l'atteso pronunciamento della Corte Costituzionale inizialmente previsto per novembre e poi slittato, ha sottolineato come sia difficile pensare di poter agire diversamente in assenza di una legge.

Pedicini, richiamando l'emendamento presentato dal PD, sostitutivo del primo articolo del testo base, con il quale si afferma che con la legge (in esame) si avvia la razionalizzazione e la semplificazione in materia di Province e che per questo fine la Giunta regionale entro il 30 settembre 2013 presenta una riforma organica degli enti locali, ha dichiarato fuorviante la posizione del Partito Democratico decidendo di lasciare la Commissione e annunciando che, essendo ormai trascori 90 giorni dalla presentazione della sua proposta, ne chiederà l'inserimento direttamente nell'ordine del giorno della prossima seduta d'Aula.

La discussione è quindi proseguita con una serie di interventi dei consiglieri Travanut, Iacop e Brussa del PD, Sasco-UDC, Agnola e Corazza-Idv; quest'ultimo ha annunciato la presentazione di una proposta di legge con urgenza per far sì che non sia dia avvio alle elezioni per la Provincia di Udine.

Il presidente Marin ha, infine, dichiarato conclusa la discussione generale e ha rimandato all'Ufficio di presidenza della Commissione la determinazione della prossima convocazione.

(immagini tv)