PD:Codega,fondi per scuole, scippati Comuni delle province di GO e TS
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega fa sapere di essere intervenuto pubblicamente
dopo l'esclusione alla fine di novembre, da parte della Giunta
regionale, di ogni Comune della provincia di Trieste e della
provincia di Gorizia dai fondi assegnati ai sensi della legge
regionale di assestamento del bilancio (14/2012) per conoscere il
motivo di questa estromissione.
"L'assessore Riccardi - spiega Codega - giustificò l'esclusione
con la motivazione che né la Provincia, né il Comune di Trieste
avevano fatto alcuna specifica segnalazione, dopo l'entrata in
vigore della Legge, della necessità di intervento presso edifici
pubblici o scuole di loro competenza. Per cui non era stato dato
loro nulla.
"All'obiezione del sottoscritto - prosegue il consigliere - e
anche degli Enti Locali interessati che la norma prevedeva, ai
fini dell'assegnazione del finanziamento, non solo la
possibilità della segnalazione di interesse da parte degli Enti,
ma anche la possibilità di un intervento autonomo da parte della
Regione sulla base delle condizioni già note all'Amministrazione,
la risposta dell'assessore fu di nuovo quella di scaricare la
colpa della mancata assegnazione agli Enti Locali che non avevano
segnalato alcunché e di lasciare intendere che tutti coloro cui
era stato concesso il finanziamento era stato fatto in base alla
presenza della apposita segnalazione".
Codega fa anche sapere di aver chiesto il 5 dicembre, con lettera
formale alla Direzione centrale regionale infrastrutture e lavori
pubblici, l'accesso agli atti e specificatamente l'elenco
dettagliato degli Enti che avevano fornito la segnalazione
specifica in seguito al dettato della legge 14 (art. 4, commi da
31 a 36) e l'elenco dettagliato degli Enti, qualora ce ne fossero
stati, che non avevano fornito la segnalazione specifica ma che
erano stati inseriti nel programma "sulla base delle condizioni
già note all'Amministrazione regionale".
"Il 14 gennaio 2013 è giunta la risposta dalla Direzione" -
annuncia Codega.
"Una risposta clamorosa: su 47 interventi finanziati, ben 21 sono
stati finanziati senza alcuna presenza di "segnalazione
specifica", tant'è vero che non esiste alcun protocollo in
entrata. Ossia, quasi la metà degli interventi è stato fatto
senza bisogno di segnalazione. Dei 47 interventi finanziati, 43
afferiscono a Comuni della provincia di Udine e 4 a Comuni della
provincia di Pordenone. A fianco di questi finanziamenti, per
contro, vi sono ben 36 Comuni che hanno regolarmente presentato
la segnalazione e ai quali non è stato concesso alcun
finanziamento".
Tra gli interventi finanziati solo in "base alle condizioni
note", Codega ne cita alcuni: quello al comune di Basiliano
(70.000 euro) per la sistemazione della ex latteria in frazione
Vissandone; al comune di Faedis (120.000 euro) per la
realizzazione di marciapiedi e sistemazione strade; al Comune di
Fagagna (150.000 euro) per la messa in sicurezza di un edificio
scolastico); al comune di Manzano (500.000 euro) per
completamento di un impianto sportivo; al comune di Trivignano
udinese (138.000 euro) per la ristrutturazione di un centro
polifunzionale.
"Non mettiamo in discussione assolutamente l'opportunità di
queste opere - afferma il consigliere -, però alcune osservazioni
sono d'obbligo.
"Primo: non si può prendere in giro la gente e tanto meno i
rappresentanti di Enti Locali, come quelli della Provincia e del
Comune di Trieste e quelli della Provincia e dei comuni di
Gorizia, motivando la loro totale esclusione dai finanziamenti
della legge 14 per il fatto che non sono stati solerti nel fare
le opportune domande, e scoprire poi che a quasi la metà dei
comuni è stato concesso il finanziamento senza che gli stessi
abbiano fatto domanda e addirittura alla maggioranza dei Comuni
che hanno presentato domanda (36 su 62) non è stato concesso il
finanziamento. Ciò sta ad indicare che, indipendentemente
dall'aver fatto domanda o meno, la discrezionalità dell'assessore
è stata totale.
"Secondo: in questa assoluta discrezionalità due intere province,
Trieste e Gorizia, sono state totalmente escluse. Praticamente
quasi tutti gli stanziamenti (43 su 47) - sottolinea Codega
domandandosi dove sia finita l'imparzialità delle istituzioni ed
evidenziando che una logica di giusto equilibrio e di semplice
buon senso avrebbe richiesto una distribuzione ponderata tra i
Comuni delle quattro province.
"Terzo: quanto alle "condizioni già note alla amministrazione"
riguardanti la Provincia e il Comune di Trieste, a tutti è nota
la precarietà delle scuole di Trieste, al livello più basso e
insicuro nella graduatoria nazionale. Situazione costantemente
denunciata in tutti questi anni e spesso oggetto di
manifestazioni e scioperi studenteschi. E anche recentemente il
Comune di Trieste aveva mandato, ancora all'inizio del 2012, ben
7 richieste di contributo, e sempre all'inzio dell'anno scorso la
Provincia aveva trasmesso alla Regione un nutrito elenco delle
necessità delle scuole di Trieste, nella fase di discussione per
la applicazione della finanziaria 2012.
"Come avevamo denunciato - conclude Codega - siamo di fronte a un
vero scippo perpetuato ai danni di Trieste e Gorizia. Un esempio
di pessima amministrazione. E ora ne abbiamo le prove".