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PD:Codega,fondi per scuole, scippati Comuni delle province di GO e TS

20.01.2013
18:33
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Franco Codega fa sapere di essere intervenuto pubblicamente dopo l'esclusione alla fine di novembre, da parte della Giunta regionale, di ogni Comune della provincia di Trieste e della provincia di Gorizia dai fondi assegnati ai sensi della legge regionale di assestamento del bilancio (14/2012) per conoscere il motivo di questa estromissione.

"L'assessore Riccardi - spiega Codega - giustificò l'esclusione con la motivazione che né la Provincia, né il Comune di Trieste avevano fatto alcuna specifica segnalazione, dopo l'entrata in vigore della Legge, della necessità di intervento presso edifici pubblici o scuole di loro competenza. Per cui non era stato dato loro nulla.

"All'obiezione del sottoscritto - prosegue il consigliere - e anche degli Enti Locali interessati che la norma prevedeva, ai fini dell'assegnazione del finanziamento, non solo la possibilità della segnalazione di interesse da parte degli Enti, ma anche la possibilità di un intervento autonomo da parte della Regione sulla base delle condizioni già note all'Amministrazione, la risposta dell'assessore fu di nuovo quella di scaricare la colpa della mancata assegnazione agli Enti Locali che non avevano segnalato alcunché e di lasciare intendere che tutti coloro cui era stato concesso il finanziamento era stato fatto in base alla presenza della apposita segnalazione".

Codega fa anche sapere di aver chiesto il 5 dicembre, con lettera formale alla Direzione centrale regionale infrastrutture e lavori pubblici, l'accesso agli atti e specificatamente l'elenco dettagliato degli Enti che avevano fornito la segnalazione specifica in seguito al dettato della legge 14 (art. 4, commi da 31 a 36) e l'elenco dettagliato degli Enti, qualora ce ne fossero stati, che non avevano fornito la segnalazione specifica ma che erano stati inseriti nel programma "sulla base delle condizioni già note all'Amministrazione regionale".

"Il 14 gennaio 2013 è giunta la risposta dalla Direzione" - annuncia Codega.

"Una risposta clamorosa: su 47 interventi finanziati, ben 21 sono stati finanziati senza alcuna presenza di "segnalazione specifica", tant'è vero che non esiste alcun protocollo in entrata. Ossia, quasi la metà degli interventi è stato fatto senza bisogno di segnalazione. Dei 47 interventi finanziati, 43 afferiscono a Comuni della provincia di Udine e 4 a Comuni della provincia di Pordenone. A fianco di questi finanziamenti, per contro, vi sono ben 36 Comuni che hanno regolarmente presentato la segnalazione e ai quali non è stato concesso alcun finanziamento".

Tra gli interventi finanziati solo in "base alle condizioni note", Codega ne cita alcuni: quello al comune di Basiliano (70.000 euro) per la sistemazione della ex latteria in frazione Vissandone; al comune di Faedis (120.000 euro) per la realizzazione di marciapiedi e sistemazione strade; al Comune di Fagagna (150.000 euro) per la messa in sicurezza di un edificio scolastico); al comune di Manzano (500.000 euro) per completamento di un impianto sportivo; al comune di Trivignano udinese (138.000 euro) per la ristrutturazione di un centro polifunzionale.

"Non mettiamo in discussione assolutamente l'opportunità di queste opere - afferma il consigliere -, però alcune osservazioni sono d'obbligo.

"Primo: non si può prendere in giro la gente e tanto meno i rappresentanti di Enti Locali, come quelli della Provincia e del Comune di Trieste e quelli della Provincia e dei comuni di Gorizia, motivando la loro totale esclusione dai finanziamenti della legge 14 per il fatto che non sono stati solerti nel fare le opportune domande, e scoprire poi che a quasi la metà dei comuni è stato concesso il finanziamento senza che gli stessi abbiano fatto domanda e addirittura alla maggioranza dei Comuni che hanno presentato domanda (36 su 62) non è stato concesso il finanziamento. Ciò sta ad indicare che, indipendentemente dall'aver fatto domanda o meno, la discrezionalità dell'assessore è stata totale.

"Secondo: in questa assoluta discrezionalità due intere province, Trieste e Gorizia, sono state totalmente escluse. Praticamente quasi tutti gli stanziamenti (43 su 47) - sottolinea Codega domandandosi dove sia finita l'imparzialità delle istituzioni ed evidenziando che una logica di giusto equilibrio e di semplice buon senso avrebbe richiesto una distribuzione ponderata tra i Comuni delle quattro province.

"Terzo: quanto alle "condizioni già note alla amministrazione" riguardanti la Provincia e il Comune di Trieste, a tutti è nota la precarietà delle scuole di Trieste, al livello più basso e insicuro nella graduatoria nazionale. Situazione costantemente denunciata in tutti questi anni e spesso oggetto di manifestazioni e scioperi studenteschi. E anche recentemente il Comune di Trieste aveva mandato, ancora all'inizio del 2012, ben 7 richieste di contributo, e sempre all'inzio dell'anno scorso la Provincia aveva trasmesso alla Regione un nutrito elenco delle necessità delle scuole di Trieste, nella fase di discussione per la applicazione della finanziaria 2012.

"Come avevamo denunciato - conclude Codega - siamo di fronte a un vero scippo perpetuato ai danni di Trieste e Gorizia. Un esempio di pessima amministrazione. E ora ne abbiamo le prove".