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PD: Pupulin, irregolarità impianto a biomasse di San Quirino (PN)

21.01.2013
14:35
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/RC - Possibili irregolarità nella costruzione e nella gestione del nuovo impianto a biomasse nel territorio di San Foca, in Comune di San Quirino (PN), della potenza di 999 MW.

Il Consigliere regionale del PD Paolo Pupulin fa presente che le autorizzazioni parlano di alimentazione dell'impianto solo con biomasse di origine vegetale da coltivazione dedicata, non costituenti rifiuto, e non saranno utilizzati reflui zootecnici, ma nella "Relazione tecnico-agronomica" si continua a far riferimento all'utilizzo di tali reflui.

Inoltre, Pupulin ricorda che vi sono prescrizioni quali il fatto che l'area dell'impianto dovrà essere delimitata da una recinzione continua di altezza in ogni suo punto, compresi i cancelli di ingresso, non inferiore a 2 metri e mezzo e posta a una distanza minima di 4 metri dai fermentatori, post fermentatori e vasca di stoccaggio.

Non da ultimo, il consigliere regionale sottolinea che le norme tecniche di attuazione del PRGC vigenti nel Comune di San Quirino tra l'altro prevedono che il materiale necessario per alimentare gli impianti a biomassa dovrà provenire per almeno il 70% da coltivazioni ubicate nel territorio comunale, mentre la rimanente parte dovrà provenire da territori ricompresi entro un raggio di 15 chilometri.

Rilevato che agli uffici del Comune di San Quirino è stato segnalato l'ingresso all'impianto di autobotti-autoespurgo provenienti dalla provincia di Padova, ma anche la mancata realizzazione della recinzione (vi sono solamente le reti in plastica di delimitazione del cantiere), Pupulin ha chiesto alla Giunta regionale - attraverso un'interrogazione - se, a seguito delle irregolarità segnalate, l'autorizzazione rilasciata dal Comune di San Quirino sia da considerarsi valida; se intende incaricare il Corpo forestale regionale di effettuare le dovute verifiche, in particolare per quanto attiene il trasporto delle autobotti-autoespurgo provenienti dal Veneto; se, per interventi di tale tipologia, risulti ammissibile che sia il Comune territorialmente competente a provvedere a rilasciare l'autorizzazione dell'impianto.