News


CR: approvata legge fusione Comuni Teor e Rivignano (3)

30.01.2013
16:58
(ACON) Trieste, 30 gen - RC - Atto finale, in Aula, affinché gli abitanti di Rivignano e Teor, in provincia di Udine, si vedano riconosciuta la volontà, espressa ad ampia maggioranza il 2 dicembre 2012, di fondersi nell'unico Comune di "Rivignano Teor", realtà che vanterà circa 6.500 persone. Quel giorno, chiamati a referendum consultivo, il 95,07% dei cittadini di Rivignano disse sì alla fusione e lo stesso fece il 72,98% di quelli di Teor.

Il provvedimento ha visto il sì unanime di 38 tra consiglieri e assessori.

Stando a quanto previsto dall'articolo 19 della legge regionale 5/2003, entro 60 giorni dai risultati del referendum consultivo, se questi ovviamente danno esito positivo, la Giunta regionale è tenuta a presentare un disegno di legge. Così è stato e la V Commissione, dopo aver votato all'unanimità il testo, ha scelto il presidente Roberto Marin (Pdl) quale relatore unico.

L'articolo 1 del testo - ha spiegato dunque Marin - fissa al primo gennaio 2014 la nascita del nuovo Comune. Ciò consentirà di far coincidere la nuova gestione finanziaria, contabile e giuridico-amministrativa con l'inizio dell'anno solare. La nuova sede municipale sarà a Rivignano, secondo quanto indicato dalle due Amministrazioni comunali coinvolte.

L'articolo 2 dispone che gli organi del Comune di Teor, che dovrebbero essere rinnovati nella prossima primavera, siano prorogati fino al 31 dicembre 2013 in quanto sarebbe inopportuno eleggere una nuova amministrazione destinata a interrompersi dopo meno di un anno. Viceversa, gli organi del Comune di Rivignano, che scadono nella primavera del 2014, cesseranno automaticamente in coincidenza con la nascita del nuovo ente, il primo gennaio 2014. Da tale data e fino all'elezione dei nuovi organi, la gestione sarà provvisoria ovvero affidata a un commissario e a un vicecommissario, i quali eserciteranno i poteri dei sindaci, delle Giunte e dei Consigli.

I successivi articoli, dal 3 al 7, definiscono i rapporti patrimoniali e finanziari relativi alla successione tra i due Comuni, compresi i rapporti riguardanti il personale. In merito a quest'ultimo, per due anni sono autorizzati a sostenere i maggiori oneri per lavoro straordinario dei propri dipendenti per espletare le attività connesse all'avvio della nuova realtà. In tutto, la Regione finanzierà 2,5 milioni di euro (somma stanziata nella legge di assestamento al bilancio 2012 per il finanziamento delle leggi istitutive di nuovo Comuni risultanti da fusione) da destinare all'estinzione anticipata di mutui e alla realizzazione di interventi per opere pubbliche strategiche per "Rivignano Teor".

E le perplessità non sono mancate proprio per tale finanziamento - non ha mancato di ricordare Marin. Se tutti hanno apprezzato il progetto in sè, hanno però anche rilevato che le fusioni tra Comuni dovrebbero essere motivate dalla consapevolezza che sono uno strumento ormai necessario per avere economie di scala, ridurre la spesa pubblica, fornire migliori e maggiori servizi ai cittadini. In altre parole, non dovrebbero essere incentivate mediante la previsione di cospicui finanziamenti. Resta, però, che l'approvazione del testo farà rispettare la volontà manifestata dai cittadini con il referendum consultivo.

Riflessioni, quelle del relatore, ribadite nel corso del dibattito generale dai consiglieri Iacop e Travanut (PD), Agnola (Idv), Baritussio (La Destra), Galasso (Pdl), Moretton (Scelta Civica), Sasco (UDC), e infine Ciani (FLI) e Asquini (Misto) che hanno segnalato i troppi Comuni che non passano, dopo 6-7 anni, dall'unione alla fusione: tempi troppo lunghi, ha denunciato Ciani; dobbiamo creare un obbligo di legge a passare alla fusione, ha detto Asquini.

Non da ultimo, l'assessore De Anna ha fatto presente che anche la fusione tra Campolongo e Tapogliano, avviata nel 2008, in totale registra un finanziamento regionale pari a quasi 2,5 milioni di euro.

(segue)