News


PD: Marsilio, non sempre si fanno economie nelle Unioni montane

01.02.2013
13:44
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - La riforma del governo dei territori montani ha costituito le Unioni montane con l'obiettivo di razionalizzare le strutture di gestione dei nuovi Enti per aumentarne l'efficienza e ridurne i costi. La riduzione della spesa pubblica impone una politica di tagli che dovrebbe interessare tutta l'Amministrazione pubblica, ivi compresi gli Enti locali ma, a giudicare da quanto si sta facendo in Carnia, pare che siano ammesse eccezioni e che non tutti siano soggetti all'obbligo di realizzare le opportune economie.

A metterlo in evidenza è il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che aggiunge.

Nell'ambito dei progetti di riorganizzazione della gestione dei servizi dell'Unione dei Comuni della Carnia si prevede infatti, per la gestione della polizia locale, dei tributi e dei servizi informatici, l'assunzione di altre 6/8 figure professionali che vanno a implementare l'attuale pianta organica, che consta di 48 unità. "Diventa difficile realizzare una riduzione di spesa quando si va ad aumentarne la pianta organica - commenta Marsilio. L'organico del personale a disposizione è in grado certamente di far fronte ai carichi di lavoro previsti nell'ambito dei processi di riorganizzazione in corso e non mancano nell'attuale pianta organica le figure professionali necessarie. Più che ricorrere a nuove assunzioni sarebbe opportuno valorizzare gli organici esistenti". Marsilio ha quindi chiesto al presidente Tondo come potrà far fronte l'Amministrazione regionale ai maggiori oneri derivati dall'aumento dei costi conseguente alle nuove assunzioni, se ci sarà un aumento dei fondi da trasferire alle Unioni o se dovranno farsene carico i bilanci dei Comuni.