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PD: Marsilio, modificare regolamento per agriturismi montani

05.02.2013
13:09
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/MPB - "Se non si modifica al più presto il limite delle quote minime di prodotti propri aziendali negli agriturismi al di sopra dei 500 metri di altitudine, che l'approvazione del nuovo regolamento sull'attività agrituristica ha elevato dal 25% al 40%, saranno molte le attività, specie nelle malghe, che difficilmente potranno avere un paniere di prodotti tale da poter superare i limiti imposti. Per cui, per molti, il rischio di chiusura è elevato".

Lo fa notare il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che sottolinea come "il sistema agricolo montano possa sostenersi solo con una serie di attività integrative di natura turistica, come l'ospitalità e la ristorazione. L'attività agrituristica in quelle aree - sottolinea Marsilio - non rappresenta, come generalmente accade altrove, un reddito integrativo, ma è una vera e propria fonte di sopravvivenza. Sostenere l'economia della montagna, alla luce della sua specialità, significa prima di tutto applicare parametri differenziati.

"Nonostante le molte promesse di intervento in favore delle attività per mitigare gli effetti della crisi e alla faccia del ventilato sostegno da dare alle aree svantaggiate, quali sono gli ambiti montani, il presidente della Regione Tondo continua a permettere che le scelte dell'assessore Violino affossino definitivamente le poche aziende agricole che ancora operano in montagna.

"I tempi ci sono; non resta che sperare - conclude l'esponente del PD - che il Consiglio regionale metta in calendario, prima dello scadere della legislatura, la modifica richiesta in modo da ripristinare la situazione antecedente all'entrata in vigore del regolamento attuale".