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PD: Marsilio/Della Mea, chiusura anticipata impianti Promotur

06.02.2013
12:29
(ACON) Trieste, 6 feb - COM/AB - Nonostante i solleciti del Gruppo consiliare del PD, pare che i vertici di Promotur e gli assessori regionali del settore non intendano riferire alla Commissione consiliare competente quali siano le strategie dell'importante Agenzia di sviluppo della montagna.

La Giunta - sottolineano i consiglieri regionali del PD Enzo Marsilio e Sandro Della Mea - per tranquillizzare quanti avevano manifestato preoccupazione in merito ad alcune scelte gestionali di Promotur, ha ritenuto sufficiente affidarsi a un comunicato con il quale informava di aver provveduto a svolgere l'opportuna attività di controllo sull'operato di Promotur, mentre l'Agenzia ha continuato, imperterrita, a diffondere periodicamente dati statistici fuorvianti e, ciò che più è preoccupante, a rilasciare dichiarazioni a dir poco allarmanti.

Infatti, rappresentanti autorevoli di Promotur, nel denunciare le difficoltà finanziare dell'Agenzia, hanno ipotizzato l'eventualità di chiudere, a partire dal 5 marzo prossimo, gli impianti di risalita di Forni di Sopra e di Sella Nevea e di ridurre in maniera significativa le aperture di Piancavallo.

Molti operatori turistici della montagna - dichiarano Marsilio e Della Mea - avuto notizia dell'eventualità delle chiusure anticipate degli impianti, ci hanno contattato preoccupati per il futuro delle loro attività. Le scelte ventilate non possono arrivare come fulmini a ciel sereno, senza alcun accordo preventivo con le parti in causa e senza il dovuto anticipo in modo da consentire una programmazione adeguata.

Cosa ne sarà degli ospiti che, ignari, hanno scelto le località turistiche per poter sciare? E del personale dipendente? E cosa rispondere alle Associazioni dei consumatori che chiederanno a Promotur di rendere conto del prezzo pagato per servizi rivelatisi inferiori a quanto promesso?

A mettere in difficoltà gli operatori turistici montani, che continuano nonostante tutto a lavorare, ci pensano l'attuale situazione di crisi e il perdurare degli svantaggi delle aree marginali in cui sono costretti a operare, senza che ci debba mettere del suo anche l'Amministrazione regionale.

Promotur e gli assessori regionali competenti - concludono i due esponenti del PD - a questo punto farebbero bene a venire in Commissione, come già chiesto, per riferire sui programmi di gestione dei poli invernali per il proseguo della stagione e per chiarire l'impegno della maggioranza attuale in favore della crescita e dello sviluppo economico della montagna.