PD: Marsilio/Della Mea, chiusura anticipata impianti Promotur
(ACON) Trieste, 6 feb - COM/AB - Nonostante i solleciti del
Gruppo consiliare del PD, pare che i vertici di Promotur e gli
assessori regionali del settore non intendano riferire alla
Commissione consiliare competente quali siano le strategie
dell'importante Agenzia di sviluppo della montagna.
La Giunta - sottolineano i consiglieri regionali del PD Enzo
Marsilio e Sandro Della Mea - per tranquillizzare quanti avevano
manifestato preoccupazione in merito ad alcune scelte gestionali
di Promotur, ha ritenuto sufficiente affidarsi a un comunicato
con il quale informava di aver provveduto a svolgere l'opportuna
attività di controllo sull'operato di Promotur, mentre l'Agenzia
ha continuato, imperterrita, a diffondere periodicamente dati
statistici fuorvianti e, ciò che più è preoccupante, a rilasciare
dichiarazioni a dir poco allarmanti.
Infatti, rappresentanti autorevoli di Promotur, nel denunciare le
difficoltà finanziare dell'Agenzia, hanno ipotizzato
l'eventualità di chiudere, a partire dal 5 marzo prossimo, gli
impianti di risalita di Forni di Sopra e di Sella Nevea e di
ridurre in maniera significativa le aperture di Piancavallo.
Molti operatori turistici della montagna - dichiarano Marsilio e
Della Mea - avuto notizia dell'eventualità delle chiusure
anticipate degli impianti, ci hanno contattato preoccupati per il
futuro delle loro attività. Le scelte ventilate non possono
arrivare come fulmini a ciel sereno, senza alcun accordo
preventivo con le parti in causa e senza il dovuto anticipo in
modo da consentire una programmazione adeguata.
Cosa ne sarà degli ospiti che, ignari, hanno scelto le località
turistiche per poter sciare? E del personale dipendente? E cosa
rispondere alle Associazioni dei consumatori che chiederanno a
Promotur di rendere conto del prezzo pagato per servizi
rivelatisi inferiori a quanto promesso?
A mettere in difficoltà gli operatori turistici montani, che
continuano nonostante tutto a lavorare, ci pensano l'attuale
situazione di crisi e il perdurare degli svantaggi delle aree
marginali in cui sono costretti a operare, senza che ci debba
mettere del suo anche l'Amministrazione regionale.
Promotur e gli assessori regionali competenti - concludono i due
esponenti del PD - a questo punto farebbero bene a venire in
Commissione, come già chiesto, per riferire sui programmi di
gestione dei poli invernali per il proseguo della stagione e per
chiarire l'impegno della maggioranza attuale in favore della
crescita e dello sviluppo economico della montagna.