News


Scelta Civica: Moretton, su terza corsia siamo punto e a capo

14.02.2013
10:11
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - Il presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin, ha descritto con massima chiarezza la situazione molto complicata relativa all'ottenimento del finanziamento da parte delle banche. Siamo ritornati al punto di partenza - sottolinea il consigliere regionale Gianfranco Moretton (Scelta Civica) - nel senso che dal 2008 a oggi la situazione è più o meno la stessa, pur riconoscendo che alcuni cantieri sono partiti.

A fronte delle grandi difficoltà evidenziate da Terpin, Moretton si chiede a che punto siano le opere ancora da effettuare da parte di Autovie Venete, su tutte la terza corsia ma anche gli altri lavori previsti dal piano finanziario che risale ancora al 2007 e che quest'anno dovrà essere aggiornato. Possiamo affermare, senza tema di smentita, che il problema è quello del costo reale complessivo delle opere, in particolare della terza corsia, che non è di soli due miliardi e trecento milioni, ma è sicuramente abbondantemente superato (poco meno di tre miliardi).

Tondo e Riccardi - aggiunge Moretton - a questo punto dovrebbero essere chiari nel dire come stanno le cose, anche per doverosa trasparenza nei confronti del mondo politico, di quello economico e dei cittadini, che devono sapere di che morte devono morire. Anche perché l'ormai superato crono programma predisposto da Tondo, che nel frattempo è ritornato a essere commissario, non è mai stato aggiornato e, di conseguenza, ci sono forti dubbi proprio sulla sua reale fattibilità a fronte di un assoluto silenzio da parte di Tondo e del suo vice Riccardi.

È evidente ormai che le cose si sono fortemente complicate, e non vorrei che da parte di Tondo e Riccardi si volesse tergiversare in questa fase con le banche, per arrivare a dopo le elezioni regionali e affermare che non se ne fa più nulla accampando alibi e scusanti rispetto all'incapacità oggettiva di concludere l'operazione.

La realtà - conclude Moretton - è che l'impostazione data da Tondo a tutta l'iniziativa è stata sbagliata, perché ha peccato di presunzione dichiarando a destra e a manca che avrebbe fatto da solo per non chiedere nulla al Governo nazionale. Siamo anche stufi di sentire che Tondo continui a dire che lui e Riccardi hanno rinunciato ai compensi per i rispettivi ruoli in quanto gli incarichi ricevuti avevano e hanno una valenza di natura istituzionale. Il loro agire dimostra il totale fallimento, soprattutto se si considera che la terza corsia, per loro stessa ammissione, si sarebbe dovuta concludere in cinque anni e comunque entro il 2015.