News


PD: Codega, astensione su legge Grande Guerra

14.02.2013
16:43
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - Il consigliere regionale del PD Franco Codega intende specificare i motivi dell'astensione della sua parte politica alla proposta di legge sul patrimonio storico e culturale della Prima Guerra mondiale, licenziato dalla VI Commissione.

Era una legge necessaria - afferma Codega - in vista dell'ormai prossima commemorazione del centenario, ma l'impostazione generale ancora non ci soddisfa. Si poteva e si doveva fare di più.

Innanzitutto permane uno sbilanciamento della norma sul versante museal-turistico, con la messa in sordina della dimensione culturale dell'evento. La commemorazione dei cent'anni dalla Grande Guerra non poteva non trasformarsi nell'occasione di aprire una grande stagione di riflessione sulle contraddittorie vicende della sorte umana, sulla realtà dei conflitti tra popoli e sulla capacità o incapacità dell'uomo di risolvere tali conflitti se non con la violenza e lo scontro guerreggiato.

E questo era opportuno proprio per i cittadini di questa regione, che più di tutti hanno vissuto sulla loro pelle l'enorme lutto e sofferenza che quei tragici fatti hanno comportato.

Invece, l'impianto è tutto rivolto alla ristrutturazione o manutenzione dei reperti materiali (forti, fortificazioni, cippi, monumenti, beni archivistici) in una prospettiva di utilizzo e valorizzazione turistica. Tutto sacrosanto, ma non può essere lo scopo principale di un provvedimento che intende promuovere la commemorazione di un così grande evento.

In secondo luogo c'è stata un'ostinata volontà di non prendere in considerazione l'opportunità, pur restando nella dimensione materiale, di far rientrare nei contenuti della legge anche la costruzione di piccole opere monumentali (cippi, stemmi, lapidi e via dicendo) finalizzate a ricordare storie o eventi delle comunità locali riferite alla Grande Guerra.

Motivare il diniego con la considerazione che la norma intende valorizzare l'esistente sta a indicare una concezione dell'esistente solo materiale. La memoria storica di una comunità intera non va valorizzata? E l'apposizione di una lapide è sempre il segno di una memoria che si fa oggetto a simbolo di una storia comune. Ma tutto questo non è passato.

Per questo ci siamo astenuti.