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Assemblea annuale associazioni femminili e movimenti delle donne

28.02.2013
16:49
(ACON) Trieste, 28 feb - AB - È stata Santa Zannier, presidente della Commissione regionale pari opportunità, ad aprire nell'Aula del Consiglio regionale a Trieste, i lavori dell'assemblea annuale delle Associazioni femminili e dei movimenti delle donne, alla quale hanno partecipato le consigliere di parità, le Commissioni e le referenti di pari opportunità degli Enti locali, le rappresentanti delle associazioni e dei movimenti femminili, delle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, dei movimenti femminili delle formazioni politiche.

L'assemblea, ha sottolineato Santa Zannier, assume un particolare significato in quanto di svolge nel 50° dello Statuto di autonomia del Friuli Venezia Giulia e proprio con lo sguardo rivolto al territorio è sempre stato impostato un dialogo con le associazioni per registrare necessità, esigenze, istanze sulle varie tematiche che interessano le donne.

Il nostro - ha aggiunto Zannier - vuol essere un impegno sempre maggiore a intervenire in modo incisivo sui problemi delle donne e proprio per allargare il confronto abbiamo voluto che quest'anno fossero presenti all'assemblea anche associazioni straniere.

Il saluto del Consiglio regionale è stato quindi portato dalla vicepresidente Annamaria Menosso, che ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento annuale e ha dato merito alla Commissione regionale pari opportunità di aver portato avanti con serietà, determinazione, forza, alcuni punti caratterizzanti l'impegno verso le donne con un lavoro certosino nei confronti delle associazioni, ma anche per sensibilizzare tutti sull'importanza di una maggior presenza femminile in diversi organismi, istituzionali e non.

La doppia preferenza di genere nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale è stato un obiettivo perseguito con determinazione - ha aggiunto Menosso - purtroppo non si è riusciti a farne nulla, nonostante una volontà diffusa e un'apposita proposta di legge depositata in Consiglio regionale. Non si è voluto recepire una norma che è indice di maturità e di democrazia. Ma non dobbiamo fermarci - ha aggiunto Menosso - perché da qui all'ultima sessione di lavori d'Aula di fine marzo c'è il tempo, e speriamo ci sia anche la volontà, di inserire nella legge omnibus una norma che recepisca almeno la legge nazionale 215 del novembre 2012, che prevede la doppia preferenza di genere nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti. Anche se non sarà applicabile per le consultazioni di aprile, sarà comunque buona per tutte le future elezioni. Ci impegneremo per ottenere almeno questo risultato.

La presidente Zannier ha quindi ricordato sinteticamente le attività svolte dalla Commissione pari opportunità nell'ultimo anno e, più in generale, nel corso del mandato che sta per scadere. L'attuale Commissione, infatti, rimarrà in carica in regime di prorogatio fino a quando non sarà eletta la prossima con il nuovo Consiglio regionale.

Dopo numerosi interventi delle rappresentanti femminili - particolarmente toccanti quelli delle associazioni straniere, che hanno portato esempi concreti di cosa significhi la condizione delle donne immigrate nella vita quotidiana della nostra società e hanno parlato di problemi legati a integrazione, diritti, religione, cultura, istruzione - ha svolto un intervento Elena Sisti, che a Milano si occupa di consulenze per Amministrazioni nazionali e organismi internazionali sull'analisi macroeconomica e project financing e segue "con occhi di donna" il mondo delle organizzazioni no-profit combinando l'esperienza pluriennale e la conoscenza del mercato alla sensibilità verso tematiche di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale.

(foto; immagini tv)