Assemblea annuale associazioni femminili e movimenti delle donne
(ACON) Trieste, 28 feb - AB - È stata Santa Zannier, presidente
della Commissione regionale pari opportunità, ad aprire nell'Aula
del Consiglio regionale a Trieste, i lavori dell'assemblea
annuale delle Associazioni femminili e dei movimenti delle donne,
alla quale hanno partecipato le consigliere di parità, le
Commissioni e le referenti di pari opportunità degli Enti locali,
le rappresentanti delle associazioni e dei movimenti femminili,
delle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, dei
movimenti femminili delle formazioni politiche.
L'assemblea, ha sottolineato Santa Zannier, assume un particolare
significato in quanto di svolge nel 50° dello Statuto di
autonomia del Friuli Venezia Giulia e proprio con lo sguardo
rivolto al territorio è sempre stato impostato un dialogo con le
associazioni per registrare necessità, esigenze, istanze sulle
varie tematiche che interessano le donne.
Il nostro - ha aggiunto Zannier - vuol essere un impegno sempre
maggiore a intervenire in modo incisivo sui problemi delle donne
e proprio per allargare il confronto abbiamo voluto che
quest'anno fossero presenti all'assemblea anche associazioni
straniere.
Il saluto del Consiglio regionale è stato quindi portato dalla
vicepresidente Annamaria Menosso, che ha sottolineato
l'importanza di questo appuntamento annuale e ha dato merito alla
Commissione regionale pari opportunità di aver portato avanti con
serietà, determinazione, forza, alcuni punti caratterizzanti
l'impegno verso le donne con un lavoro certosino nei confronti
delle associazioni, ma anche per sensibilizzare tutti
sull'importanza di una maggior presenza femminile in diversi
organismi, istituzionali e non.
La doppia preferenza di genere nelle elezioni per il rinnovo del
Consiglio regionale è stato un obiettivo perseguito con
determinazione - ha aggiunto Menosso - purtroppo non si è
riusciti a farne nulla, nonostante una volontà diffusa e
un'apposita proposta di legge depositata in Consiglio regionale.
Non si è voluto recepire una norma che è indice di maturità e di
democrazia. Ma non dobbiamo fermarci - ha aggiunto Menosso -
perché da qui all'ultima sessione di lavori d'Aula di fine marzo
c'è il tempo, e speriamo ci sia anche la volontà, di inserire
nella legge omnibus una norma che recepisca almeno la legge
nazionale 215 del novembre 2012, che prevede la doppia preferenza
di genere nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti.
Anche se non sarà applicabile per le consultazioni di aprile,
sarà comunque buona per tutte le future elezioni. Ci impegneremo
per ottenere almeno questo risultato.
La presidente Zannier ha quindi ricordato sinteticamente le
attività svolte dalla Commissione pari opportunità nell'ultimo
anno e, più in generale, nel corso del mandato che sta per
scadere. L'attuale Commissione, infatti, rimarrà in carica in
regime di prorogatio fino a quando non sarà eletta la prossima
con il nuovo Consiglio regionale.
Dopo numerosi interventi delle rappresentanti femminili -
particolarmente toccanti quelli delle associazioni straniere, che
hanno portato esempi concreti di cosa significhi la condizione
delle donne immigrate nella vita quotidiana della nostra società
e hanno parlato di problemi legati a integrazione, diritti,
religione, cultura, istruzione - ha svolto un intervento Elena
Sisti, che a Milano si occupa di consulenze per Amministrazioni
nazionali e organismi internazionali sull'analisi macroeconomica
e project financing e segue "con occhi di donna" il mondo delle
organizzazioni no-profit combinando l'esperienza pluriennale e la
conoscenza del mercato alla sensibilità verso tematiche di
sviluppo sostenibile e responsabilità sociale.
(foto; immagini tv)