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Scelta Civica: su nuovo ospedale Pordenone decidere dopo le elezioni

01.03.2013
15:13
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/AB - Ritengo singolare - afferma il consigliere regionale di Scelta Civica Gianfranco Moretton - l'atteggiamento assunto dal Comune di Pordenone che, pervicacemente, intende accelerare le procedure per l'approvazione dell'accordo di programma necessario all'avvio dell'iter per la costruzione del nuovo ospedale in Comina.

Non si capisce quali siano le ragioni di una accelerazione di tal fatta, considerato che negli ultimi cinque anni nessuno si é mai agitato così tanto come in questo ultimo periodo. Non sarà l'imminente campagna elettorale per le regionali il vero motivo di questo atteggiamento?

Mi auguro non sia così - avverte Moretton - perché non vorrei che un'approvazione dell'accordo di programma così frettolosa nascondesse la volontà di impedire l'indizione del referendum consultivo chiesto dalla cittadinanza e quella di delegare al prossimo Governo regionale, che si insedierà fra un paio di mesi, la definizione di altre soluzioni per l'ospedale di Pordenone.

A fronte di questa situazione, non si capisce la ragione per cui non si rinvia la decisione al dopo elezioni, per consentire a tutti di valutare con maggiore serenità le scelte migliori. Poiché non si tratta di una decisione de minimis, ma di una struttura socio-sanitaria legata anche ai destini di una nuova organizzazione sanitaria che potrebbe generare scompensi ai cittadini della provincia e, in particolare, all'attuale ruolo degli ospedali di rete, il buon senso dovrebbe portare a riflettere con quell'attenzione che finora non si é vista.

Non credo sia sufficiente affermare che, nonostante l'approvazione dell'accordo di programma, sarà possibile in una seconda fase valutare gli effetti del progetto di finanza, magari modificandolo. Il progetto finanziario del nuovo ospedale deve essere radicalmente rivisto per l'eccessivo costo complessivo, fatto questo che non sarà possibile rivedere in una fase successiva. Come è possibile - si chiede Moretton - continuare con questo strumento finanziario considerato che altre Regioni che l'hanno già sperimentato stanno tornando rapidamente indietro perché hanno scoperto l'eccessivo costo finanziario non solo a carico delle istituzioni, ma anche dei cittadini?

È assolutamente necessario rinviare l'approvazione a dopo le elezioni e consentire ai cittadini di esprimersi con il libero strumento del referendum. Questa soluzione - conclude Moretton - farebbe bene a tutti, al sindaco di Pordenone e alle altre istituzioni della provincia, perché l'ospedale non é solo una questione di Pordenone ma di tutta la Destra Tegliamento.

Quindi non si tolgano le castagne dal fuoco a Tondo, perché non c'è alcuna fretta per un'opera che richiede i suoi tempi e, specialmente, coperture finanziarie sostenibili con le attuali mutate condizioni economiche. Infine, rimane il quesito, al quale nessuno ha mai risposto, su cosa si farà dell'attuale sito ospedaliero. Non è che si sia già surrettiziamente deciso di realizzare altri appartamenti, visto che a Pordenone ce ne sono in sovrabbondanza e che, così facendo, non si farebbe altro che svalutare quelli attualmente utilizzati?