Pdl: Novelli, precisazioni su elettrodotto Udine-Okroglo
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB -"L'elettrodotto Udine-Okroglo è
previsto in un Piano di sviluppo europeo non vincolante e, a
oggi, è soltanto ipotizzato a livello di concessione
Italia-Slovenia, senza precisare i tempi di avvio per la
realizzazione né l'ubicazione o le soluzioni tecnologiche da
attuarsi con la realizzazione dello stesso. La Regione ha
comunque chiesto tutta la documentazione idonea".
A chiarire la situazione sulla realizzazione dell'elettrodotto
Udine-Okroglo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli
a seguito della risposta dell'assessore regionale all'Energia e
Ambiente Sandra Savino a una sua interrogazione in cui chiede
notizie sul progetto. Novelli è stato anche il primo a sollevare
il problema a livello locale e regionale, evidenziando in modo
particolare la necessità di tutelare il territorio e l'ambiente.
"Questi i fatti: il 27 settembre 2011 - rileva Novelli - il
ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha
inoltrato alla Regione, nell'ambito della procedura di
Valutazione strategica ambientale (VAS) transfrontaliera, la
documentazione trasmessa dal ministero dell'Ambiente sloveno
concernente il Piano energetico nazionale (PEN) della Repubblica
slovena che prevede l'elettrodotto Okroglo-Udine da realizzarsi
entro il 2018".
"Il 1 dicembre 2011 la Giunta regionale, sulla base delle
osservazioni del Servizio VIA, della Provincia di Trieste e del
parere dell'ARPA, ha ritenuto che gli interventi previsti nel PEN
sloveno possono determinare impatti ambientali negativi (gravi
nel caso di incidenti nucleari) anche a carico del FVG. La Giunta
ha inoltre ritenuto necessario che la Repubblica di Slovenia
fornisca informazioni più dettagliate".
"Nel febbraio 2012 - prosegue l'esponente del Pdl - ecco che
riappare la proposta di realizzare l'elettrodotto Udine-Okroglo,
fatta propria da Terna, che ha chiesto al ministero per
l'Ambiente l'avvio della procedura VAS ministeriale sul Piano di
sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2012.
L'avviso di deposito sulla Gazzetta ufficiale è avvenuta il 21
dicembre 2012 e il termine per la presentazione delle
osservazioni da parte del pubblico scadeva il 19 febbraio scorso".
"Parallelamente, l'8 gennaio scorso Terna ha inviato al Servizio
VIA la documentazione con richiesta di presentare osservazioni,
anche fornendo nuovi ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.
Osservazioni che sono state inviate il 18 febbraio e che
evidenziano come nel Piano vengano elencati interventi che
interesseranno anche il territorio della regione senza che
vengano indicati i tracciati in cartografia. La Regione ha,
quindi, chiesto ulteriore idonea documentazione per verificare
tutte le notizie in merito al progetto".
"Questi sono i fatti che dimostrano come la Regione sia ben
cosciente, come evidenziano le osservazioni e le richieste di
documentazione inviate al Servizio VIA, dei rischi che potrebbe
portare la realizzazione di una simile opera sull'ambiente e sul
territorio. Tutto il resto - conclude Novelli - sono solo
chiacchiere che creano inutili allarmismi tra la popolazione. È
comunque impensabile che una struttura del genere, semmai il
progetto venisse portato a termine, venga realizzata senza la
concertazione con gli Enti locali. La nostra volontà fortissima
era e rimane quella di evitare qualsiasi tipo di danno ambientale
nella Valli del Natisone".