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Pdl: Novelli, precisazioni su elettrodotto Udine-Okroglo

04.03.2013
10:50
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB -"L'elettrodotto Udine-Okroglo è previsto in un Piano di sviluppo europeo non vincolante e, a oggi, è soltanto ipotizzato a livello di concessione Italia-Slovenia, senza precisare i tempi di avvio per la realizzazione né l'ubicazione o le soluzioni tecnologiche da attuarsi con la realizzazione dello stesso. La Regione ha comunque chiesto tutta la documentazione idonea".

A chiarire la situazione sulla realizzazione dell'elettrodotto Udine-Okroglo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli a seguito della risposta dell'assessore regionale all'Energia e Ambiente Sandra Savino a una sua interrogazione in cui chiede notizie sul progetto. Novelli è stato anche il primo a sollevare il problema a livello locale e regionale, evidenziando in modo particolare la necessità di tutelare il territorio e l'ambiente.

"Questi i fatti: il 27 settembre 2011 - rileva Novelli - il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha inoltrato alla Regione, nell'ambito della procedura di Valutazione strategica ambientale (VAS) transfrontaliera, la documentazione trasmessa dal ministero dell'Ambiente sloveno concernente il Piano energetico nazionale (PEN) della Repubblica slovena che prevede l'elettrodotto Okroglo-Udine da realizzarsi entro il 2018".

"Il 1 dicembre 2011 la Giunta regionale, sulla base delle osservazioni del Servizio VIA, della Provincia di Trieste e del parere dell'ARPA, ha ritenuto che gli interventi previsti nel PEN sloveno possono determinare impatti ambientali negativi (gravi nel caso di incidenti nucleari) anche a carico del FVG. La Giunta ha inoltre ritenuto necessario che la Repubblica di Slovenia fornisca informazioni più dettagliate".

"Nel febbraio 2012 - prosegue l'esponente del Pdl - ecco che riappare la proposta di realizzare l'elettrodotto Udine-Okroglo, fatta propria da Terna, che ha chiesto al ministero per l'Ambiente l'avvio della procedura VAS ministeriale sul Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2012. L'avviso di deposito sulla Gazzetta ufficiale è avvenuta il 21 dicembre 2012 e il termine per la presentazione delle osservazioni da parte del pubblico scadeva il 19 febbraio scorso".

"Parallelamente, l'8 gennaio scorso Terna ha inviato al Servizio VIA la documentazione con richiesta di presentare osservazioni, anche fornendo nuovi ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. Osservazioni che sono state inviate il 18 febbraio e che evidenziano come nel Piano vengano elencati interventi che interesseranno anche il territorio della regione senza che vengano indicati i tracciati in cartografia. La Regione ha, quindi, chiesto ulteriore idonea documentazione per verificare tutte le notizie in merito al progetto".

"Questi sono i fatti che dimostrano come la Regione sia ben cosciente, come evidenziano le osservazioni e le richieste di documentazione inviate al Servizio VIA, dei rischi che potrebbe portare la realizzazione di una simile opera sull'ambiente e sul territorio. Tutto il resto - conclude Novelli - sono solo chiacchiere che creano inutili allarmismi tra la popolazione. È comunque impensabile che una struttura del genere, semmai il progetto venisse portato a termine, venga realizzata senza la concertazione con gli Enti locali. La nostra volontà fortissima era e rimane quella di evitare qualsiasi tipo di danno ambientale nella Valli del Natisone".