Citt: presentata pubblicazione su rigassificatore e elettrodotto
(ACON) Trieste, 5 mar - COM/AB - Presentata a Trieste, al Caffè
Tommaseo, la pubblicazione "Dal rigassificatore di Trieste
all'elettrodotto del Friuli: le verità negate. Informativa
ragionata sulla questione della strategia energetica regionale",
uno studio curato dal Gruppo consiliare regionale dei
Cittadini-Libertà Civica, che sarà distribuito gratuitamente
nelle edicole di Trieste e provincia, nell'area di Monfalcone e
di Grado, ed è scaricabile dal sito www.libertacivica.org
Stefano Alunni Barbarossa ha spiegato le ragioni che hanno
portato i Cittadini a sostenere in più occasioni, in Consiglio
regionale, una posizione contraria all'ipotizzata realizzazione
del rigassificatore di Zaule alle porte di Trieste.
"Compito della politica, di una politica illuminata e coerente -
ha sostenuto Alunni Barbarossa - deve essere quello di basarsi su
pareri tecnici e scientifici per prendere decisioni giuste e
positive per la cittadinanza. Il rigassificatore è solo la punta
dell'iceberg della questione energetica: il bisogno di energia da
parte della popolazione è un dato di fatto, è necessario averne a
disposizione per vivere bene. Il punto, quindi, diventa come
ottenere soluzioni tecniche di approvvigionamento energetico
adeguate ai bisogni del nostro territorio, che siano prima di
tutto sicure per la popolazione, che rispettino l'ambiente e che
siano capaci di portare miglioramenti alla vita quotidiana dei
cittadini sotto l'aspetto economico".
"Su queste premesse - ha proseguito Alunni Barbarossa - i
Cittadini, e io in primis, abbiamo scelto di basarci sulle
conclusioni del Tavolo tecnico sul rigassificatore di Zaule,
organo composto da esperti del settore italiani e sloveni, che ha
elaborato uno studio critico con una valutazione oggettiva dei
rischi industriali e antropici, al di là di qualsivoglia scelta
ideologica. Per questo, con la nostra pubblicazione tentiamo di
ragionare su una soluzione alternativa al rigassificatore di
Zaule, che coinvolga anche Slovenia e Croazia nei costi e nei
benefici, per creare benessere - sotto forma di lavoro,
collaborazione ed economie di scala - per tutte le comunità
vicine, in modo sicuro ed economicamente performante, senza alcun
impatto ambientale. Scalzando la logica del "non se pol",
attraverso l'adozione di un'alternativa valida, più moderna ed
efficace, così come nei programmi dei Cittadini per la nostra
regione".