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Citt: presentato libro bianco sulla cultura

06.03.2013
18:24
(ACON) Trieste, 6 mar - COM/AB - Presentato al cinema Visionario di Udine il libro bianco dei Cittadini sulla "Cultura in Friuli Venezia Giulia. Cinque anni di occasioni e risorse perdute".

All'evento hanno partecipato decine di rappresentati delle associazioni culturali del Friuli Venezia Giulia, concordi nel constatare la vera e propria emergenza in cui versa uno dei settori più dinamici e importanti della nostra regione.

La pubblicazione - disponibile gratuitamente, a richiesta, sul sito www.libertacivica.org - racconta le vicende che hanno contraddistinto il mondo della cultura regionale negli ultimi cinque, tracciando un bilancio di legislatura molto deludente.

"Giudizio - ha esordito il consigliere regionale Piero Colussi, anima e promotore dell'iniziativa editoriale - che si potrà verificare in dettaglio scorrendo i vari capitoli di un racconto capace di mettere a fuoco soprattutto due elementi: da un lato la drammatica riduzione delle risorse economiche disponibili, dall'altro l'assoluta incapacità del centrodestra e del Presidente Renzo Tondo di governare e riformare il sistema culturale in Friuli Venezia Giulia".

"A testimonianza di quanto stiamo affermando - ha proseguito Colussi - abbiamo deciso di ripercorrere in distinti capitoli del libro le vicende più significative che hanno caratterizzato in questi ultimi anni i rapporti fra le istituzioni della politica e gli enti culturali: con carte e dati alla mano. Per non dimenticare. Siamo partiti perciò dalla vicenda delle riforme sempre annunciate e mai realizzate per toccare l'altro tormentone indecoroso rappresentato dalla vicenda delle "tabelle della cultura"; dal taglio drammatico delle risorse del 50% alla querelle che ha visto la soppressione della Film Commission FVG, colpevole di aver previsto un dovuto contributo al film di Marco Bellocchio su Eluana Englaro. Per non parlare del deludente "nuovo" corso del Mittelfest o della telenovela dell'orchestra sinfonica del FVG: esempi conclamati di un disinvolto dilettantismo. E che dire del disinteresse per le istituzioni che si occupano del nostro patrimonio culturale: il sistema delle biblioteche praticamente senza più fondi, la rete museale abbandonata al proprio destino e in attesa di una nuova legge dal 1976".

Nella seconda parte del libro il gruppo consiliare Cittadini-Libertà Civica ha voluto sia ricordare le proprie proposte legislative (legge sulla fotografia), che proporre un'agenda di riforme da perseguire e di obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro. Scelte indispensabili per ridare credibilità e concreto sostegno all'intero sistema dell'offerta culturale di questa regione.

Nella terza parte è stato dedicato un po' di spazio all'esemplare vicenda del sistema cinema regionale che ancora nella scorsa legislatura ha saputo contribuire in maniera determinante a redigere un testo legislativo che nel tempo ha dimostrato la sua efficacia. Il volume si chiude con una sintetica panoramica dell'attività istituzionale del Gruppo dei Cittadini sui temi della cultura, dati che però non restituiscono appieno un impegno che è stato a tempo pieno, deciso e anche appassionato.

Da segnalare, infine, che il libro è stato dedicato alla giornalista Sara Moranduzzo, preziosa collaboratrice dal 2004 al 2012 del gruppo consiliare dei Cittadini, ma anche entusiasta animatrice culturale e collaboratrice di Cinemazero, delle Giornate del Cinema Muto e di Pordenonelegge.