Convegno 50° specialità: pres. CAL, Romoli (2)
(ACON) Udine, 8 mar - MPB - Per il presidente del Consiglio
delle Autonomie locali (CAL), Ettore Romoli, il clima particolare
in cui avviene questa celebrazione rende giusto e doveroso
riconoscere l'importanza della Regione nella vita della comunità
e ricordare le tante sfide affrontate, su tutte quella del
terremoto, primo esempio di federalismo. Ma anche quelle della
industrializzazione, dell'ammodernamento dell'agricoltura e
dell'infrastrutturazione del territorio che ha consentito al
Friuli Venezia Giulia di uscire dalla marginalità. Il futuro però
non si può immaginare roseo ed è necessario pensare a un impegno
di prospettiva poichè oggi c'è un attacco al regionalismo e il
neocenttralimo dello stato è acuito dalla crisi.
Che fare dunque perchè il futuro possa essere migliore del
passato? La Regione deve essere più leggera e meno burocratica e
se vuole sviluppare la sua economia deve puntare a sviluppare la
fiscalità di vantaggio e tenere il passo con i propri vicini. In
una parola - per Romoli - non più tasse ma meno tasse.
Inoltre, è necessaria una sostanziale riforma delle Autonomie
locali, anche a proposito dei Comuni. Va affrontata - per il
presidente del CAL - la questione delle loro dimensioni e, se non
si vuole pensare a un loro accorpamento, occorre almeno pensare a
creare centri di servizio.
Quanto alla funzione del Consiglio delle Autonomie, rispetto ai
progetti di legge, inizialmente modesta e cresciuta negli anni,
l'auspicio è che anche con attribuzioni diverse da parte del
prossimo Consiglio regionale possa diventare un ausilio migliore
per la formulazione delle leggi, evitando le scollature tra
Regione ed Enti locali che talvolta si sono verificate.
(segue)