II Comm: sì regolamento sostegno liberi professionisti
(ACON) Trieste, 21 mar - RC - Nessuna domanda di contributo
pervenuta nel 2010, 5 nel 2011 e 2 nel 2012: alla luce di questi
risultati, la Giunta regionale ha spiegato alla II Commissione
consiliare di aver deciso che il regolamento previsto nella legge
n. 13 del 2004 (interventi in materia di professioni) con cui si
vorrebbe aiutare i liberi professionisti a conciliare le esigenze
lavorative con quelle della maternità e della paternità deve
essere modificato.
L'intenzione è sempre stata di permettere a chi lavora in proprio
di avere, grazie a un sostegno economico, un collaboratore o
essere sostituito temporaneamente da un'altra persona nel portare
avanti l'attività quando sussistano esigenze legate al ruolo di
genitore. Ma le domande pervenute hanno fatto capire che il
meccanismo va rivisto.
Ecco che l'attività professionale non è più limitata a chi la
esercita in forma individuale ma anche associata o societaria, e
il valore ISEE della situazione economica di chi richiede il
contributo è stato elevato da 30.000 a 35.000 euro. Permane,
invece, il limite massimo dei 45 anni per poter fare la domanda
in quanto - è stato spiegato dalla Giunta - si vuole aiutare chi
si affaccia alla professione da giovane; gli over 45, invece, si
presume siano ormai affermati. E resta che il professionista non
può rivolgersi né al coniuge né a parenti sino al secondo grado
(esclusi dunque nonni, genitori e fratelli).
La Commissione ha espresso un parere favorevole a maggioranza. Da
parte di alcuni consiglieri, infatti, le accuse sono state di
aver scritto un regolamento troppo burocratizzato, che arriva a
prevedere addirittura la presentazione del curriculum vitae del
professionista nonché quello del suo sostituto; che svilisce la
veridicità dell'autocertificazione; confezionato più a tutelare i
funzionari regionali che devono stanziare i contributi che non ad
aiutare i professionisti che di quei contributi hanno bisogno.
(immagini tv)