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CR: approvata legge omnibus, ultime votazioni (6)

21.03.2013
18:14
(ACON) Trieste, 21 mar - RC - Un articolo aggiuntivo, l'11 bis su affari istituzionali, economici e fiscali, per la legge omnibus e inserire così anche la questione dei finanziamenti ai Gruppi consiliari.

Due i commi dedicati specificatamente all'argomento, che l'Aula ha votato esprimendo 39 voti favorevoli unanimi. In essi si stabilisce che dal mese in cui entrerà in vigore appunto la omnibus e sino a quando non si costituiranno i Gruppi consiliari della prossima legislatura (cosa che avverrà alla prima seduta d'Aula dopo le elezioni del 21 e 22 aprile prossimi, dunque probabilmente entro metà maggio), la corresponsione dei contributi e dei finanziamenti ai Gruppi è interrotta. Inoltre, a detti Gruppi non spetteranno le rate mensili del periodo di interruzione.

Ma di spese consiliari si parla anche al comma 11, ove si apprende che quelle effettuate dai Gruppi consiliari con i fondi erogati dal Consiglio regionale saranno sottoposte al controllo di un Collegio di 3 revisori dei conti iscritti nel registro dei revisori contabili, ma non a partire dal primo gennaio 2013 (come previsto dalla legge n. 21 di novembre 2012) ma dalla costituzione dei gruppi consiliari della prossima legislatura, l'undicesima. Nel frattempo, le spese effettuate dai gruppi dal primo gennaio 2013 a fine della decima legislatura sono sottoposte al controllo di un Collegio di revisori dei conti composto dai membri del Collegio regionale di garanzia elettorale, come nominati ai fini dell'esame dei rendiconti relativi alle spese elettorali 2013.

Per il resto, l'emendamento parla di misure urgenti anti-crisi, patto di stabilità e aiuti di Stato. Così, tra l'altro, prevede 500.000 euro a Banca Mediocredito FVG quali anticipazioni alle imprese della regione e altri 200.000 euro per le imprese della montagna.

Con un ultimo emendamento sono stati corretti gli importi delle maggiori spese per le quali non è prevista autonoma copertura, saliti complessivamente da quasi un milione e 100.000 euro a 3,66 milioni.

La legge omnibus alla fine è stata approvata con 24 sì, 11 astensioni e un voto contrario.

(segue)