Consiglio regionale: elezione presidente e Ufficio di presidenza
(ACON) Trieste, 5 mag - AB - Con la prima seduta di lunedì 13
maggio si apre per il Consiglio regionale l'XI legislatura,
caratterizzata dalla riduzione da 59 a 49 consiglieri.
La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha convocato
l'Aula per le 11.00, con al primo punto all'ordine del giorno la
costituzione dell'Ufficio di presidenza provvisorio. Ciò
significa che il Consiglio regionale sarà presieduto
temporaneamente dal consigliere più anziano d'età, Franco
Rotelli, nato a Casalmaggiore (CR) nel 1942. A svolgere le
funzioni di consiglieri-segretari per le operazioni di voto
saranno i due neoeletti più giovani: Alessio Gratton nato a Grado
nel 1983, e Roberto Revelant - classe 1978 - nato a Zurigo.
Una volta concluso questo adempimento, tutti i consiglieri
regionali presteranno giuramento in italiano: coloro che lo
vorranno, potranno anche ripeterlo in sloveno, tedesco o friulano.
Si terrà quindi l'elezione del presidente del Consiglio
regionale. Alla prima votazione, ed eventualmente anche alla
seconda, servirà la maggioranza assoluta dei componenti
dell'Assemblea, quindi almeno 25 voti; dalla terza sarà
sufficiente la maggioranza relativa dei voti validi espressi. In
quest'ultima eventualità verrà quindi eletto presidente chi
otterrà più voti.
Il neoeletto presidente assumerà subito la carica e indirà la
votazione per l'elezione dei due vicepresidenti del Consiglio
regionale. Sarà sufficiente ottenere la maggioranza semplice alla
prima votazione. I consiglieri potranno esprimere una sola
preferenza: ciò per consentire alle opposizioni di eleggere a
questa carica un loro rappresentante.
Anche nella votazione per i quattro consiglieri-segretari che
andranno a completare l'Ufficio di presidenza sarà sufficiente la
maggioranza semplice e anche in questo caso il voto sarà
limitato, ma a due preferenze, così le opposizioni potranno
eleggere due loro rappresentanti.
Per i due vicepresidenti e per i quattro consiglieri-segretari,
in caso di parità di voti si applicheranno le seguenti regole: se
in parità saranno un uomo e una donna verrà eletta la donna; se i
consiglieri saranno dello stesso genere si andrà al ballottaggio;
in caso di ulteriore parità verrà dichiarato eletto il più
anziano d'età.