Presidente Pari opportunità: violenza donne emergenza sociale
(ACON) Trieste, 7 mag - COM/AB - La violenza sulle donne si
conferma un'emergenza sociale.
A metterlo in evidenza è Santa Zannier, presidente della
Commissione regionale Pari opportunità, che aggiunge.
Quando l'odio di genere colpisce in modo così vasto, quando
mariti, fidanzati, compagni ed ex, italiani o stranieri, si
accaniscono sulle loro vittime molestandole, perseguitandole,
violentandole fino a ucciderle, lo Stato deve far sentire tutto
il suo peso: non è una scelta è un dovere.
E' assolutamente necessario - aggiunge Zannier - prevenire con
ogni mezzo quanto sta succedendo: il sopruso la violenza
l'arroganza, la mancanza di rispetto, sembrano diventati
comportamenti abituali tra le persone, ma sono quasi sempre le
donne a rimetterci, anche la vita.
La legge sullo stalking c'è, ma deve essere applicata senza
sconti e con più convinzione: gli atti persecutori non vanno mai
sottovalutati e soprattutto deve essere punito colui che invade
con violenza la sfera privata di un'altra persona; devono essere
applicate misure restrittive severe a carico del persecutore e
non si devono sottovalutare i comportamenti.
E' necessario adottare sempre un piano di protezione della
vittima e non sottovalutarne le minacce; si devono rafforzare i
principi culturali e morali della nostra società che stanno alla
base del vivere civile; bisogna reagire a quest'ondata di
violenza e forse è ora che a prendere posizione siano gli uomini
per consolidare principi condivisi, di dignità della persona,
rispetto degli altri e libertà individuale.
La famiglia e la scuola hanno una responsabilità primaria nella
condivisione di questi principi e dovrebbero essere anche un
fondamentale veicolo di questi principi.
Bene hanno fatto - conclude Santa Zannier - la presidente della
Camera e il ministro delle Pari opportunità a intervenire
pesantemente su questo atavico problema e ci auguriamo che non
siano solo le donne a far sentire la propria voce in merito.