XI legislatura: domani prima seduta Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 12 mag - AB - Con la prima seduta di domani,
lunedì 13 maggio, si apre l'XI legislatura del Consiglio
regionale del Friuli Venezio Giulia.
La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha convocato
l'Aula per le 11.00, con al primo punto all'ordine del giorno la
costituzione dell'Ufficio di presidenza provvisorio. Il Consiglio
regionale sarà pertanto presieduto temporaneamente dal
consigliere più anziano d'età, Franco Rotelli, nato a
Casalmaggiore (CR) nel 1942. A svolgere le funzioni di
consiglieri-segretari per le prime operazioni di voto saranno i
due neoeletti più giovani: Alessio Gratton nato a Grado nel 1983,
e Roberto Revelant nato a Zurigo nel 1978.
Una volta concluso questo adempimento, tutti i 49 consiglieri
regionali presteranno giuramento in italiano: coloro che lo
vorranno, potranno anche ripeterlo in sloveno, tedesco o
friulano.
Si terrà quindi l'elezione del presidente del Consiglio
regionale. Alla prima votazione, ed eventualmente anche alla
seconda, servirà la maggioranza assoluta dei componenti
dell'Assemblea, quindi almeno 25 voti; alla terza sarà
sufficiente la maggioranza relativa dei voti validamente
espressi. In quest'ultima eventualità verrà eletto presidente chi
otterrà più voti.
Il neoeletto presidente assumerà subito la carica e, per le
successive operazioni di voto, sostituirà i due
consiglieri-segretari con tre consiglieri che verranno estratti a
sorte. Indirà quindi la votazione per l'elezione dei due
vicepresidenti del Consiglio regionale. Sarà sufficiente ottenere
la maggioranza semplice alla prima votazione. I consiglieri
potranno esprimere una sola preferenza: ciò per consentire alle
opposizioni di eleggere a questa carica un loro rappresentante.
Anche nella votazione per i quattro consiglieri-segretari che
andranno a completare l'Ufficio di presidenza sarà sufficiente la
maggioranza semplice e anche in questo caso il voto sarà
limitato, ma a due preferenze, così le opposizioni potranno
eleggere due loro rappresentanti.
Per i due vicepresidenti e per i quattro consiglieri-segretari,
in caso di parità di voti si applicheranno le seguenti regole: se
in parità saranno un uomo e una donna verrà eletta la donna; se i
consiglieri saranno dello stesso genere si andrà al ballottaggio;
in caso di ulteriore parità verrà dichiarato eletto il più
anziano d'età.