Pdl: Ziberna, relazione Seracchiani un compitino con vaghe promesse
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/MPB - "Ho ascoltato con il dovuto
interesse l'intervento della presidente Serracchiani, che ha
illustrato in Consiglio regionale le linee programmatiche del suo
governo, ma non ho sentito ciò che i cittadini si attendevano:
dove sono le misure per far fronte alla crisi? Dove sono le
misure per dare corpo alla fiscalità di vantaggio per reagire
alla concorrenza carinziana e slovena? Dov'è la garanzia di non
ripercorrere le folli strade già percorse da Illy di indebitare
la Regione, dopo che il presidente Tondo è riuscito a dimezzare
il debito? Dove si parla di ospedali?"
Il commento a caldo è del vicecapogruppo consiliare del Pdl, il
goriziano Rodolfo Ziberna, il quale ha aggiunto che "di certo ha
solo indicato le opere pubbliche che intende fermare, cioè quelle
richieste a gran voce dal territorio, capaci di agevolare i
collegamenti, di dare lavoro".
"Sul tema delle Province - ha osservato Ziberna - è stata chiara
nel ritenere che debbano essere soppresse e che le loro
competenze di area vasta debbano passare, come il personale, alla
Regione. Tanto per capirci, la presidente Serracchiani propone un
centralismo regionale, in controtendenza con i proclami della
campagna elettorale, e un aumento significativo della spesa
pubblica. Non tutti sanno, infatti, che il solo passaggio dei
dipendenti provinciali alla Regione comporterà un aumento di
spesa di oltre 20 milioni di euro a causa di differenze ancora
esistenti nell'ambito del medesimo comparto unico. Sono costi che
peseranno nelle tasche dei cittadini della nostra regione".
"La ciliegina sulla torta dei goriziani? La presidente
Serracchiani ha candidamente ammesso di essersi recata dal
ministro Cancellieri per difendere un solo tribunale nella
regione: quello di Tolmezzo e non certo quello di Gorizia. Mi
auguro che ora il presidente dell'ordine degli avvocati di
Gorizia ne tenga conto, anche se la presidente è di sinistra".
"Voglio essere certo che si sia trattato solo di una falsa
partenza e che il futuro ci riservi proposte e spazi da
condividere nell'interesse della comunità regionale".