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Pdl: Ziberna, relazione Seracchiani un compitino con vaghe promesse

21.05.2013
17:51
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/MPB - "Ho ascoltato con il dovuto interesse l'intervento della presidente Serracchiani, che ha illustrato in Consiglio regionale le linee programmatiche del suo governo, ma non ho sentito ciò che i cittadini si attendevano: dove sono le misure per far fronte alla crisi? Dove sono le misure per dare corpo alla fiscalità di vantaggio per reagire alla concorrenza carinziana e slovena? Dov'è la garanzia di non ripercorrere le folli strade già percorse da Illy di indebitare la Regione, dopo che il presidente Tondo è riuscito a dimezzare il debito? Dove si parla di ospedali?"

Il commento a caldo è del vicecapogruppo consiliare del Pdl, il goriziano Rodolfo Ziberna, il quale ha aggiunto che "di certo ha solo indicato le opere pubbliche che intende fermare, cioè quelle richieste a gran voce dal territorio, capaci di agevolare i collegamenti, di dare lavoro".

"Sul tema delle Province - ha osservato Ziberna - è stata chiara nel ritenere che debbano essere soppresse e che le loro competenze di area vasta debbano passare, come il personale, alla Regione. Tanto per capirci, la presidente Serracchiani propone un centralismo regionale, in controtendenza con i proclami della campagna elettorale, e un aumento significativo della spesa pubblica. Non tutti sanno, infatti, che il solo passaggio dei dipendenti provinciali alla Regione comporterà un aumento di spesa di oltre 20 milioni di euro a causa di differenze ancora esistenti nell'ambito del medesimo comparto unico. Sono costi che peseranno nelle tasche dei cittadini della nostra regione".

"La ciliegina sulla torta dei goriziani? La presidente Serracchiani ha candidamente ammesso di essersi recata dal ministro Cancellieri per difendere un solo tribunale nella regione: quello di Tolmezzo e non certo quello di Gorizia. Mi auguro che ora il presidente dell'ordine degli avvocati di Gorizia ne tenga conto, anche se la presidente è di sinistra".

"Voglio essere certo che si sia trattato solo di una falsa partenza e che il futuro ci riservi proposte e spazi da condividere nell'interesse della comunità regionale".