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Pdl: Colautti, da Serracchiani molte enunciazioni ma poche proposte

21.05.2013
17:46
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/MPB - "Se è stata valutata positivamente la riconferma di una necessità di affrontare i temi in termini di un rapporto costruttivo con l'opposizione, al contempo l'intervento programmatico della presidente Serracchiani è stato molto corposo e fin troppo dettagliato tanto da apparire, a una prima lettura, una relazione enciclopedica".

È il commento del capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, al termine di una riunione dei consiglieri del Gruppo, con il portavoce dell'opposizione Renzo Tondo, che ha fatto un primo esame delle linee programmatiche illustrate dalla presidente della Regione Debora Serracchiani.

"Ci riserviamo di entrare nel dettaglio - continua Colautti - ma la prima impressione è stata quella di un intervento fatto di enunciazioni piuttosto che di vere proposte. È mancato di acuto politico".

"Mi soffermo su due aspetti: in primo luogo si sono illustrati una serie di incontri romani dal tenore amicale quando, invece, è in atto da tempo un neo centralismo che deve essere affrontato attraverso la costituzione di una piattaforma politica programmatica regionale, in modo da avere una forza reale per poter negoziare con Roma una proposta credibile. L'altro aspetto di cui attendiamo risposte, a fronte di tante ipotesi presentate, è l'indicazione da dove si recupereranno le risorse che servono e dove si faranno i tagli. Non c'è alcuna indicazione in questo senso, a parte qualche superficiale riferimento all'Europa. In una situazione di contrazione di entrate - ha precisato Colautti - non è stato indicato come dare corpo agli interventi relativi a cultura, welfare, sanità e altro. Un giudizio, quindi, che rimane sospeso e che comunque espliciterò in Aula".

"In merito al taglio dei costi della politica - conclude il presidente del Gruppo Pdl - è da sottolineare che è un percorso già avviato con l'amministrazione Tondo con la riduzione dei consiglieri, degli assessori, dei finanziamenti ai gruppi - per citare solo alcuni esempi - che intendiamo portare avanti in termini concreti, senza fare demagogia, come finora si è fatto"