Presidente Iacop a convegno ANCI Smart Community a Tavagnacco
(ACON) Tavagnacco, 24 mag - MPB - Smart Community e territori
intelligenti. Nel titolo del convegno, organizzato dall'ANCI del
Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di
Tavagnacco, si riassume la sfida che l'Associazione dei Comuni
lancia per un riordino sostenibile degli Enti locali della
regione.
Un appuntamento al quale è intervenuto il presidente del
Consiglio regionale Franco Iacop e dedicato ad amministratori,
cittadini e imprese per parlare delle opportunità e degli
strumenti connessi all'idea delle "Comunità intelligenti" che -
come ha ricordato in apertura il presidente regionale dell'ANCI
Mario Pezzetta - restano l'unica risposta credibile e accettabile
per intraprendere la strada di una reale e concreta riforma delle
Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. Non partendo però - è
stato detto - da contenitori istituzionali come unioni e fusioni,
con il rischio di perdere di vista il contenuto, bensì dalle reti
di comunità che fanno pensare a questa Regione come a una città
diffusa ove realizzare la continuità delle conoscenze e dei
servizi.
Analisi condivisa e ulteriormente precisata dal presidente del
Consiglio, pena - ha sottolienato Iacop - il rischio di un
declino che la Regione deve scongiurare.
E se il convegno è stato l'occasione non solo per fare il punto
della situazione in Friuli Venezia Giulia, ma anche per ascoltare
esperienze simili che si stanno sviluppando nel resto del Paese e
fondate sullo spirito innovativo delle Smart Community, Iacop ha
posto l'accento sulla necessità di "un ripensamento complessivo
proprio per liberare le energie e le esperienze maturate nel
territorio, posto che il tema della riforma delle Autonomie
locali è prioritario per mettere in ordine tutta una serie di
responsabilità di governo del territorio".
"Un obiettivo che ci impegna, in forza della specialità e
dell'autonomia regionale, a sperimentare soluzioni nuove con
originalità di idee e qualità di proposta. Ciò anche alla luce
del superamento delle Province".
Doppio il livello di azione, quello dei servizi e quello delle
politiche di gestione del territorio "per un insieme di comunità
contigue - ha spiegato Iacop - che hanno ambizioni di sviluppo
omogeneo e che definiamo 'intelligenti' appunto per la capacità
di pensare, elaborare e costruire queste politiche di gestione".
La sfida, dunque, a cui la politica "smart" deve rispondere è la
capacità di creare reti di azioni condivise e congiunte per
evitare un neo centralismo regionale.
La capacità dei territori di produrre forme di governo più
prossime - ha concluso il presidente - è un patrimonio e il
Consiglio regionale ha il compito di accompagnarla con scelte
legislative, verificando quanto già esiste e quanto di competenze
complesse la Regione può trasferire ai territori".