CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Serracchiani (10)
(ACON) Trieste, 28 mag - AB - Abbiamo a cuore l'interesse dei
cittadini, ha affermato Valter Santarossa (Pdl), così terremo
fuori da quest'Aula le questioni di carattere ideologico e quelle
nazionali che non riguardano la nostra collettività. Perdita dei
valori e dei principi, soprattutto nei giovani, sono questioni di
cui dovremo farci carico assieme a problemi importanti come la
sanità, dove non sappiamo cosa si vuol fare per l'ospedale di
Pordenone e gli ospedali di rete e la portualità, dove non
conosciamo i progetti per il rilancio dello scalo di Trieste.
L'azione di Debora Serracchiani e del centro sinistra non è
marketing, così Vincenzo Martines (PD), ma propone una sua
interpretazione del cambiamento affrontando in modo oggettivo,
senza preconcetti e artifici ideologici i problemi reali. Le
grandi riforme strutturali - dalla sanità agli enti locali - sono
un lavoro che questa Assemblea sarà chiamata ad affrontare usando
tutta la sua qualità politica per portare a cara un risultato
indispensabile per il futuro di questa regione.
Vittorino Boem (PD) ha focalizzato il suo intervento sulle
riforme istituzionali, uno dei temi portanti del programma di
governo, rispetto alle quali bisognerà avere innanzitutto idee
chiare e capacità di interpretare la situazione e le esigenze che
ne derivano. E quindi pensare alla formazione degli
amministratori che saranno impegnati nella sua applicazione.
Il programma di governo, ha evidenziato Andrea Ussai (M5S), si
inserisce in un momento economico drammatico che richiede
interventi incisivi, come affermato dalla presidente
Serracchiani, perché nessuno dovrà rimanere indietro. Serve
quindi una politica forte per sanità, scuola, sociale, ambiente,
lavoro, che sappia tagliare i privilegi e garantire diritti per
tutti. Dal momento che finora troppe sono state le parole a cui
non sempre sono seguiti i fatti, sosterremo solo ciò che
riterremo in linea con ciò in cui crediamo.
(segue)