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LN: Piccin, no reddito di cittadinanza ma lavoro per i cittadini

28.05.2013
17:11
(ACON) Trieste, 28 mag - COM/RC - Il programma di governo della presidente Serracchiani è solo un libro dei sogni, niente più di un elzeviro da campagna elettorale, con promesse vaghe, carezze per tutti e tanta demagogia.

Lo afferma la capogruppo della Lega Nord, Mara Piccin, che esprime "perplessità e dubbi circa un documento ecumenico e superficiale. Non basta You Tube per governare una Regione. A Serracchiani abbiamo rivolto domande precise. Attendiamo le repliche.

"Serracchiani ostenta soddisfazione per aver colloquiato con diversi ministri a Roma. Al netto delle foto ricordo e delle amenità capitoline, si ricordi che deve tutelare la comunità del Friuli Venezia Giulia e ottenere risultati. Oggi il lavoro è la priorità. Serve una politica che incentivi le imprese ad avviare nuove attività e assumere la nostra gente. Come? Aumentando la competitività, con l'azzeramento dell'Irap e altre misure mirate, purtroppo assenti nella relazione della presidente. È altresì necessario che la Regione intraprenda politiche volte a tutelare e proteggere i residenti.

"Serracchiani ha già concesso ampie aperture a stranieri e persone provenienti da altri territori. Il reddito di cittadinanza? No. Meglio creare occupazione e dare lavoro alla nostra gente".

Inoltre, secondo la Piccin "sulla terza corsia della A4 servono decisioni ferme e chiare. Condividiamo la strategia della proroga della figura commissariale, ma ci sembra di ricordare che, nella scorsa legislatura, il PD avesse espresso una posizione di forte contrarietà rispetto al commissario. Prendiamo atto che a sinistra hanno cambiato idea. Non vorremmo, tuttavia, che questa svolta traesse origine da una valutazione opportunistica, ovvero che il commissario di centrodestra andava combattuto, quello di centrosinistra, dev'essere sostenuto.

"Resta poi il tema della copertura finanziaria. Serracchiani vuole reintrodurre il reddito di cittadinanza? Vuole togliere il ticket dalla sanità? Vuole rimpinguare il budget per la cultura? Dove trova i soldi?"

Piccin rileva inoltre che "il convitato di pietra della relazione di Serracchiani era la Lega Nord. Allusioni, riferimenti polemici e insinuazione volevano gettare discredito sulla nostra azione politica. Ma, con il patto per il Nord della macroregione, noi proponevamo una fiscalità di vantaggio per questa regione tale da garantire un gettito ulteriore di un miliardo di euro. La nostra proposta è ancora valida. Ne vorrà discutere? Qual è il problema? La proposta o l'estensore? Sia sincera. Con lei stessa e con la gente del Friuli Venezia Giulia.

"La nostra posizione non è di chiusura a prescindere. Chiediamo alla Serracchiani di condividere un percorso che tuteli il Friuli Venezia Giulia e lo salvi dalle rapine di Roma. Abbiamo già concesso un'apertura di credito accettando di discutere la variazione di bilancio in anticipo rispetto alle previsioni. A noi interessa il Friuli Venezia Giulia. Non l'ideologia".