LN: Piccin, no reddito di cittadinanza ma lavoro per i cittadini
(ACON) Trieste, 28 mag - COM/RC - Il programma di governo della
presidente Serracchiani è solo un libro dei sogni, niente più di
un elzeviro da campagna elettorale, con promesse vaghe, carezze
per tutti e tanta demagogia.
Lo afferma la capogruppo della Lega Nord, Mara Piccin, che
esprime "perplessità e dubbi circa un documento ecumenico e
superficiale. Non basta You Tube per governare una Regione. A
Serracchiani abbiamo rivolto domande precise. Attendiamo le
repliche.
"Serracchiani ostenta soddisfazione per aver colloquiato con
diversi ministri a Roma. Al netto delle foto ricordo e delle
amenità capitoline, si ricordi che deve tutelare la comunità del
Friuli Venezia Giulia e ottenere risultati. Oggi il lavoro è la
priorità. Serve una politica che incentivi le imprese ad avviare
nuove attività e assumere la nostra gente. Come? Aumentando la
competitività, con l'azzeramento dell'Irap e altre misure mirate,
purtroppo assenti nella relazione della presidente. È altresì
necessario che la Regione intraprenda politiche volte a tutelare
e proteggere i residenti.
"Serracchiani ha già concesso ampie aperture a stranieri e
persone provenienti da altri territori. Il reddito di
cittadinanza? No. Meglio creare occupazione e dare lavoro alla
nostra gente".
Inoltre, secondo la Piccin "sulla terza corsia della A4 servono
decisioni ferme e chiare. Condividiamo la strategia della proroga
della figura commissariale, ma ci sembra di ricordare che, nella
scorsa legislatura, il PD avesse espresso una posizione di forte
contrarietà rispetto al commissario. Prendiamo atto che a
sinistra hanno cambiato idea. Non vorremmo, tuttavia, che questa
svolta traesse origine da una valutazione opportunistica, ovvero
che il commissario di centrodestra andava combattuto, quello di
centrosinistra, dev'essere sostenuto.
"Resta poi il tema della copertura finanziaria. Serracchiani
vuole reintrodurre il reddito di cittadinanza? Vuole togliere il
ticket dalla sanità? Vuole rimpinguare il budget per la cultura?
Dove trova i soldi?"
Piccin rileva inoltre che "il convitato di pietra della relazione
di Serracchiani era la Lega Nord. Allusioni, riferimenti polemici
e insinuazione volevano gettare discredito sulla nostra azione
politica. Ma, con il patto per il Nord della macroregione, noi
proponevamo una fiscalità di vantaggio per questa regione tale da
garantire un gettito ulteriore di un miliardo di euro. La nostra
proposta è ancora valida. Ne vorrà discutere? Qual è il problema?
La proposta o l'estensore? Sia sincera. Con lei stessa e con la
gente del Friuli Venezia Giulia.
"La nostra posizione non è di chiusura a prescindere. Chiediamo
alla Serracchiani di condividere un percorso che tuteli il Friuli
Venezia Giulia e lo salvi dalle rapine di Roma. Abbiamo già
concesso un'apertura di credito accettando di discutere la
variazione di bilancio in anticipo rispetto alle previsioni. A
noi interessa il Friuli Venezia Giulia. Non l'ideologia".