M5S: Bianchi, su programma alle belle parole seguano i fatti
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - "Abbiamo votato contro le
linee programmatiche della presidente Serracchiani perché non
possiamo prendere il pacchetto a scatola chiusa. Non bisogna mai
dimenticare che i nostri elettori ci hanno chiesto di non
allearci con gli altri partiti. Voteremo invece provvedimento per
provvedimento in linea con il nostro programma".
Commenta così la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Elena Bianchi la decisione di non approvare il
documento di programma della Giunta guidata da Debora
Serracchiani. Programma che presenta molte analogie con quello
del MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia.
"Il suo programma di governo appare una meraviglia - ha detto
Elena Bianchi in Aula rivolgendosi alla presidente Serracchiani.
Sembra copiato dal nostro per un abbondante 90%. Non ci importa,
e non è rilevante, se questo sia vero o falso. Di sicuro sembra
evidente che ci sia concordanza di idee su quali siano i problemi
e sul desiderio di dar loro una soluzione".
"Il programma di governo non è altro che un lungo elenco di cose
che vorreste fare" ha aggiunto la capogruppo M5S, che ha poi
messo in evidenza le sfide difficili che la Regione deve
affrontare: un nuovo rapporto Stato-Regione tutto da costruire
con la zavorra del patto Tremonti-Tondo, energia e ambiente
ancora sottomesse alle logiche di mercato, la burocrazia che
opprime la piccola e media impresa, la banda larga ancora un
miraggio, cogliere finalmente le opportunità offerte dalla
collocazione del Friuli Venezia Giulia nel cuore dell'Europa".
"In diversi interventi - ha aggiunto Elena Bianchi - è stato
evidenziato che nelle elezioni amministrative appena concluse
l'antipolitica è stata sconfitta. In molti hanno affermato, con
sollievo, che ora possiamo cominciare a occuparci insieme delle
cose che contano. A tutti vogliamo ricordare che il Movimento 5
Stelle non si considera, e non si è mai considerato, espressione
dell'antipolitica ma rappresenta, di fatto, un modo nuovo e
diverso di fare Politica (con la P maiuscola). Proprio grazie al
MoVimento, temi come i costi della politica, il reddito di
cittadinanza, il taglio delle Province, l'ambiente come risorsa,
la banda larga come motore di sviluppo, i cittadini al centro
della Cosa pubblica sono finalmente diventati trasversali a tutte
le forze politiche".
"Noi siamo qui - conclude la capogruppo - per vigilare e
contribuire con il nostro impegno affinché, nel corso di questa
nuova legislatura, le azioni corrispondano alle bellissime parole
spese finora in Consiglio regionale".