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AR:Santarossa, sanità, la Giunta Serracchiani brancola nel buio

12.06.2013
17:56
(ACON) Trieste, 12 giu - COM/MPB - "L'assessore regionale alla Sanità, Telesca, nel suo intervento di ieri in III Commissione ha solo confermato come la Giunta Serracchiani non abbia la minima idea di come procedere per riformare la Sanità in Friuli Venezia Giulia, se non attraverso tagli, licenziamenti e stop a concrete proposte di riforma già avviate".

A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia Responsabile e componente della III Commissione Sanità, e già assessore alla Sanità nel primo governo Tondo, Valter Santarossa.

"Abbiamo assistito - commenta Santarossa - alla strategia politica della melina di questa Giunta che vuole rinviare, o trasferire alle lungaggini romane, una riforma necessaria per mantenere elevati gli standard qualitativi della sanità regionale che però deve rimodularsi a fronte di una più elevata richiesta di salute e di una riduzione delle risorse.

"L'assessore e la Giunta, è evidente, non hanno né la ricetta né gli ingredienti. L'incapacità di gestire la contrazione di risorse finanziarie si tradurrà, come ha detto l'assessore, in licenziamenti, nel blocco dell'iter di realizzazione dell'ospedale di Pordenone, nel taglio dei punti nascite e nella cancellazione della riforma Tondo che, a differenza dei governi di centrosinistra, ha avuto il coraggio e la capacità di ridefinire il sistema sanitario regionale fermo al 1996. La parola d'ordine deve essere razionalizzare, non tagliare.

"La continua chiamata in causa di Roma anche sulla sanità dove la Regione FVG ha completa autonomia - commenta Santarossa - sembra essere diventata per la Giunta Serracchiani uno specchietto per le allodole per nascondere le difficoltà di un esecutivo che, terminata la campagna elettorale, sta dimostrando di brancolare nel buio.

"Confidiamo - conclude Santarossa - che la Serracchiani e la sua Giunta la smettano di avere bisogno di tutor e inizino a camminare con le proprie gambe per il bene del Friuli Venezia Giulia. Non ci possiamo permettere di perdere tempo".