AR:Santarossa, sanità, la Giunta Serracchiani brancola nel buio
(ACON) Trieste, 12 giu - COM/MPB - "L'assessore regionale alla
Sanità, Telesca, nel suo intervento di ieri in III Commissione ha
solo confermato come la Giunta Serracchiani non abbia la minima
idea di come procedere per riformare la Sanità in Friuli Venezia
Giulia, se non attraverso tagli, licenziamenti e stop a concrete
proposte di riforma già avviate".
A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile e componente della III Commissione Sanità, e già
assessore alla Sanità nel primo governo Tondo, Valter Santarossa.
"Abbiamo assistito - commenta Santarossa - alla strategia
politica della melina di questa Giunta che vuole rinviare, o
trasferire alle lungaggini romane, una riforma necessaria per
mantenere elevati gli standard qualitativi della sanità regionale
che però deve rimodularsi a fronte di una più elevata richiesta
di salute e di una riduzione delle risorse.
"L'assessore e la Giunta, è evidente, non hanno né la ricetta né
gli ingredienti. L'incapacità di gestire la contrazione di
risorse finanziarie si tradurrà, come ha detto l'assessore, in
licenziamenti, nel blocco dell'iter di realizzazione
dell'ospedale di Pordenone, nel taglio dei punti nascite e nella
cancellazione della riforma Tondo che, a differenza dei governi
di centrosinistra, ha avuto il coraggio e la capacità di
ridefinire il sistema sanitario regionale fermo al 1996. La
parola d'ordine deve essere razionalizzare, non tagliare.
"La continua chiamata in causa di Roma anche sulla sanità dove la
Regione FVG ha completa autonomia - commenta Santarossa - sembra
essere diventata per la Giunta Serracchiani uno specchietto per
le allodole per nascondere le difficoltà di un esecutivo che,
terminata la campagna elettorale, sta dimostrando di brancolare
nel buio.
"Confidiamo - conclude Santarossa - che la Serracchiani e la sua
Giunta la smettano di avere bisogno di tutor e inizino a
camminare con le proprie gambe per il bene del Friuli Venezia
Giulia. Non ci possiamo permettere di perdere tempo".