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Iacop e Torrenti: videoconferenza con Bruxelles su partenariato

17.06.2013
16:12
(ACON) Trieste, 17 giu - AB - Offrire agli operatori regionali della cooperazione internazionale opportunità di crescita, fornire loro utili informazioni su fonti, programmi e finanziamenti per le iniziative di partenariato e cooperazione sono gli obiettivi che stanno alla base della videoconferenza che ha messo di fronte, da una parte a Trieste proprio gli operatori del settore, e a Bruxelles qualificati funzionari specializzati in programmi tematici dell'Unione europea in diverse aree del mondo.

A portare il saluto del Consiglio regionale nella sala Tessitori - attrezzata per questo tipo di conferenze - il presidente Franco Iacop, già assessore regionale agli affari comunitari, che ha sottolineato come all'attività di promozione della Regione all'estero sia importante affiancare quella dello sviluppo alla cooperazione internazionale, per essere presenti dove c'è bisogno di solidarietà nella lotta alla povertà e nella promozione della democrazia, della pace, della stabilità.

Concetto ripreso dall'assessore regionale alle relazioni internazionali e comunitarie Gianni Torrenti, la cui Direzione ha organizzato l'evento, che ha posto l'accento su come questo problema sia all'attenzione della Giunta che, pur in un momento di scarsità di risorse, ha voluto dare un piccolo segnale già con le prossime variazioni di bilancio, per consentire la realizzazione di alcuni progetti di sviluppo alla cooperazione internazionale rimasti scoperti nella legge finanziaria 2013.

L'attenzione di tutto il Consiglio regionale per queste problematiche è stata confermata dalla presenza di due presidenti di Commissione - Codega e Rotelli - e di numerosi consiglieri.

Dall'Ufficio di collegamento della Regione FVG di Bruxelles sono quindi intervenuti numerosi esperti sia sul versante degli orientamenti strategici e delle iniziative dell'Unione europea, che di tematiche che interessano particolari aree territoriali, che vanno dall'America Latina ai Caraibi, dall'Est Europa al bacino euromediterraneo.

A seguire, da Trieste, molti interventi con richieste specifiche da parte dei tanti operatori di settore, che hanno dimostrato di gradire particolarmente questa iniziativa che si è ritagliata una cadenza annuale.